• « L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. » I.Calvino

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“Non mi interessa quello che fai per vivere. Voglio sapere che cosa brami – e se hai il coraggio di sognare di incontrare ciò che il tuo cuore desidera. Non mi interessa quanti anni hai. Voglio sapere se rischierai di sembrare un pazzo – per amore – per i tuoi sogni – per l’avventura di essere vivo.”

domenica 12 febbraio 2012

Intervallo Messicano...Preparame la cena, que regreso pronto.

Causa dentista economico, eccomi nuovamente in San Cristobal, due molari nuovi e denti bianchi, 71 euro.

Qui ho provato il sushi, ed io che son sempre stata titubante sul pesce crudo, devo dire che mi è piaciuto, 1 piatto con 10 rotolini di riso, alghe e salmone, 2 euro.

Ho aspettato per 4 ore un’ autobus, dopodiché gentilmente mi è stato informato che il bus è stato dato per “desaparecidos”, ho poi scoperto che l’autista si era solo perso…per 8 ore…ho preso il bus il giorno dopo scortato dalla polizia, prezzo 35 euro.

Giro al mercato e acquisto di : Achiote, bacche di cacao, semi di jalapeño, di Havanero y di chile piquin, erbe magiche contro il mio raffreddore perenne ( chiedo anche un consiglio a qualche medico in ascolto, anche se lo so, l’unica cura è il mare… o l’oceano) caffè Chiapaneco, semi dai mille colori, zafferano e altre varie polveri colorate presumo piccanti, 18 euro.

Il viaggio con l’Adelita, il furgone di Gerardo, ascoltando Calle 13, tra la valle Ventosa, la costa Oaxqueña e curve, con pausa pranzo a base di pesce con salsa di Chipotle, 33 euro.

Una famiglia di San Miguel, piccola comunità del Chiapas, ha cucinato per me e per i ragazzi che mi ospitavano a San Cris, zuppa di pollo, con yucca e chayote... senza prezzo.

La vita mondana di Merida tra Botaneras e centri culturali con musica elettronica e Messicani più bianchi di me, ospitata da Raul, senza prezzo.

Viaggiare in un altro stato e sentirsi a casa, non ha prezzo.

Viaggiare e sapere che si può tornare, non ha prezzo.

Qui capita che qualcuno esce di casa e non torna più.

La vita a volte, qui, non ha prezzo.

Prepárame la cena que regreso pronto, yo miro para afuera y miro para adentro
la reclusión es mi punto de encuentro, me ubican dentro de lo marginal
pero en algún momento todos nos portamos mal

En esta vida me castigaste,me robaste el tiempo, me re-cagaste
mi culpabilidad es como una pecera vacía, como juzgar al sol por salir de día.

Prepárame la cena que regreso pronto...
( Calle 13 )


giovedì 2 febbraio 2012

Le tres mentira di Mazunte

Mazunte rimane uno dei miei posti preferiti in Messico,
qui i posti si chiamano, Siddartha, La Isla, Estella fugaz… al tramonto si vede gente fare yoga e meditare, al mattino si possono vedere delle spirali disegnate sulla sabbia, fatte da chissà quale entità misteriosa…io dei sospetti li ho, uno strano tipo con barba lunga e Cucù si aggira sempre al mattino presto…secondo mè il Cucù è in realtà un antenna e gli alieni comunicano con questo strano personaggio dallo spazio. (opinabile )
Anche qui la grande piaga degli artigiani incombe e ogni anno aumentano.
Rasta con abiti di lino colorati vendono artesania di macramè, si dovrebbero però aggiornare, la loro arte rimane sempre limitata a bracciali e collanine, suvvia un po’ di immaginazione, borse e vestiti? Beh , dato che è tutto un lavoro di nodi magari prende un po’ di tempo…ma a me sembra che il tempo a loro non manchi.( opinabile)
Sempre accompagnati dal cane, gironzolano in gruppo e alla sera si tramutano in cantautori con il loro Charinghito, gli argentini e strumenti a fiato, i francesi…e gli Artesan italiani che fannò qui? Si cimentano in un più pericoloso gioco…lo spaccio, questi giovani idioti (opinabile) pensano di essere dei Geni della Mala, ma con i Messicani il gioco può diventare pericoloso.
Nell’ ostello ho conosciuto un po’ di gente e con la mia cumpa della serata, uscivo a mangiare tacos di pescado o il Nopales ,la foglia del cactus un po’ bavosa e senza sapore ( opinabile ), però nutriente, innaffiando il tutto con una Caguama o Agua de Jamaica al ritmo di Cumbia.
Ho visto code di balene e delle razze , una l’ho vista molto da vicino, mi ha punto…fa male…tanto male…( non è opinabile ), al centro medico mordevo il cuscino e graffiavo i muri dal dolore, ma poi la santa iniezione di Novalgina, mi ha alleviato il dolore, fortuna vuole che con me ci fosse un ragazzo siciliano, Danilo, che mi ha assistito, compreso procurarmi un passaggio con lo scooter al ritorno, mi ha anche regalato ( opinabile ) una macchina fotografica perché gli pesava troppo, ora vedo se riesco a venderla, contattatemi per informazioni.
E tra un tuffo e un po’ di snorkeling, qui ci sono rimasta 3 settimane, tra tamales de Chipil, la password del giorno, concertini blues, pescadilla, Orione e Sirio, Plancton illuminato, Tlayuda, papaya, pancito de chocolate, andiamo a Punta Cometa e con le tres mentira…mañana no tomo mas, mañana me voy e…solo la puntita.
Ci sono solo due differenze fra arte e artigianato. La prima è che puoi toccare l'artigianato quanto vuoi prima di comperarlo, la seconda è che costa meno.

giovedì 12 gennaio 2012

Contributo Chiapaneco

Dopo aver viaggiato in posti nuovi, avevo voglia di luoghi conosciuti e quindi eccomi qui, dove gli Indios manifestano per i diritti dei Nativi.
Al nord li deridono un po’, rivoluzionari delle cause perse li chiamano, ma per fortuna ci sono. Siamo tutti dei Rivoluzionari o pretendiamo di esserlo, e qui in Chiapas, di gente con la maglietta zapatista ce n’è, anch’io ne ho comprata una, però l’ho presa nella comunità Zapatista… il mio contributo alla comunità.
Mi son anche comprata il fazzoletto delle Mujeres ribelli… contributo alla propaganda, il loro motto è “Lento però Avanzo”, e la lumaca ne è il simbolo.
Qui mi ha ospitato Gerardo, un vecchio amico, e ho festeggiato l’anno nuovo in stile messicano, con piñata e cerveza…supporto agli alcolisti e in stile Maya …contributo agli Indios, con un rituale fatto di canti e balli, con tanto di sciamano ed erbe magiche, dovrei essere più fortunata nell’anno nuovo, vabbè che anche di quello passato non mi posso lamentare, ho un ristorante e sono in ferie, ferie lavorative ovviamente , assaggio tutti i cibi …contributo alle nuove ricette nel Crotto, mangio Tamales, Elotes e tutto ciò che è cotto venduto al mercato dalle sciurete...contributo alle comunità indigene degli Tzotzil.
Preferire la Indios alla Victoria, stiamo parlando di birre, è una scelta equosolidale…appoggio al gusto migliore della Indio.
Per non farmi mancare nulla ho dato il mio contributo ai Dentisti locali, 2 carie al prezzo di 80 euro, i dentisti son tutti uguali, vai per una carie e te en trovano minimo 4!
Ho trovato una erba miracolosa, fa bene a tutto e quindi ecco buttate le bustine di The a favore della Damiana… supporto alla piante autoctone.
Qui ho ritrovato vecchi amici e la mia amata Cumbia…supporto a balli folkloristici locali e mi son ritrovata fan anche della musica Rancera, si balla come il quartetto Cordobese, cioè, cosi è come la ballo io…contributo alla libertà di espressione e se qualcuno volesse contribuire ai miei vari contributi vi lascio i miei codici della Poste Pay, è ricaricabile…contributo a Veronica In Viaggio.
Marcos è giornalista a Monterrey, nero in Sudafrica, cinese a Milano, palestinese in Israele, indigeno nelle strade di San Cristóbal,Alessandro cuoco cantautore per le strade di Rio, rapper nel Habana, senegalese a Lampedusa, mapuche nelle Ande, Maestro anticonformista in Cina, casalinga un sabato sera in qualsiasi quartiere di qualsiasi città di qualsiasi Messico, maschilista nel movimento femminista, donna sola nella metro alle 10 di sera, agricoltore sfrattato dalla BreBeMi, pensionato con la pensione sociale, Katia fiorista disperata, operaio disoccupato, cinquantenne con contratto a progetto, dissidente nel neoliberismo,illegale negli Stati Uniti, scrittore senza libri né lettori, Veronica ballerina incompresa e, certamente, zapatista nel sud-est messicano. Marcos è tutte le minoranze rifiutate e oppresse, resistendo, esplodendo, dicendo "¡Ya basta!" –, tutti noi siamo Marcos.

venerdì 6 gennaio 2012

You Know If You Are Mexican If..

Sei Messicano se i cioccolatini sono al “Sapore “di cioccolato, se quando rompi una piñata, rubi i dolci ai bambini e piangi se la “Palleta Payaso” non capita a te!
Se aggiungi Chile, limone e sale a tutto, dalla zuppa, al cocco, dalle patatine al pane!
Sei Messicano se hai una pianta di limoni nel giardino, e anche se c e l’hai, rubi quelli del tuo vicino.
Sei in Messico se ti controllano il biglietto dell’Autobus, non perché non si fidano di te, ma perché il conduttore s’intasca i soldi.
Sei Messicano se hai la Visa per gli stati Uniti, perché vuoi andare a trovare tua figlia che vive la, ma alla frontiera non ti fanno passare, e ti accorgi che stanno costruendo un muro!
Sei Messicano se quando prendi l’autobus, la tua coperta ha dei disegni con animali, e come stuzzichino per il viaggio ti porti i Tamales .
Sei Messicano se a Natale mangi il tacchino e inviti un Italiana che non conosci a casa tua, la porti in giro per Queretaro con un amico che si chiama Akbal.
Sei Messicano, se vedi la stessa Italiana seduta sull’autobus e anche se non ti sembra magra, le regali dolci e bibite.
Sei Messicano se casa tua è sempre in costruzione e le luci di Natale rimangono tutto l’anno.
Sei Messicano se chi ha la pelle bianca, è un gùero, lo straniero è un pinche gringo e lo Chilango hanno corpo di Chile e cara de Chango.
Sei Messicano se l’odore delle tortillas appena sfornate ti ricorda la mamma, e se vai a mangiare da qualche zia non te ne puoi andare, se non hai finito il tuo tacos e no estas sola con Mazola!
Sei Messicano se il PAN non lo mangi, se agli incroci si passa Uno Uno, se Botanas non è una parolaccia, se il Chavo dell’8 rimane il tuo programma preferito e se sai tutte le canzoni di Cri Cri.
Sei Messicano se quando dici, “ahorita “,un gringo si mette a piangere! E Viva Mexico Cabron!
My mom said Mexico is dangerous.
Sí, está lleno de mexicanos.
( Babel )

mercoledì 28 dicembre 2011

Ricordo Ranchero degli anni '80

Da El Fuerte ho preso il treno, l’unico treno passeggeri in Messico, attraverso la Barranca del Cobre, nello stato di Chihuahua. Mentre percorrevo l‘altopiano (ho anche capito perché si chiama altopiano…non c’e nulla al di sotto dei 2500MT) ho avuto un flash back e per qualche scherzo del destino, mi son ricordata di una scena dove una ragazza veniva rapita e mandata in Messico..vi do dei suggerimenti…lei, orfana, ha fatto l’inferimera a Chicago…il suoi amori, uno è morto, uno era senza memoria e il terzo era un attore malinconico…ancora niente? Signorina tutta lentiggini…non so perché ma mio sentivo Candy Candy! Che emozione…tutti sti viaggi per arrivare qui…ecco perché sono stata a Londra , negli Stati Uniti e ora sono in Messico! Dato che ero emozionata di questa mia scoperta, l’ho voluto comunicare al mio vicino di sedile…non mi a capita…e quidi mi son fatta il viaggio con gli occhi sognanti, pansando alle puntate di Candy …non potete capire!
Il Canyon sarebbe stato bello da visitare a piedi con delle escursioni di alcuni giorni…sapete ormai tutti della mia passione per le camminate vero? Mi son fermata solo 15 minuti ad ogni fermata, una foto, una Gordita de Papas e via. Mi son fermata invece a San Juanito, piccolo paesello di poche anime, ospite da un ragazzo e dalla sua famiglia in un Rancho, si insomma una fattoria.. e io sempre li, mentre ero sulla collina a guardare la casetta e pensando a Miss Pony (rif )mi sembrava di sentir anche la cornamusa!
Nel paesello c’e wifi, nel Rancho ci sono i pannelli solari e una serra che da rifornimento per frutta e verdura per la piccola comunità, nessuna TAV e Bre.Be.Mi. minaccia il latte delle mucche e nessuno viene sfrattato per poter ingrossare il denaro degli imprenditori e discapito delle terre, qui si pensa che la natura sia importante e che deve essere rispettata. Con Ludving, il ragazzo che mi ospitava, siamo andati a Madera a trovare degli zii, ci siamo fermati a mangiare e a dormire, non mi lasciavano più andar via, gli zii sono ricchi, dalla Casa di Pony alla Villa degli Williams! Sono stata anche a vedere un documentario sul contrabbando di legna. Qui io sono la più bassa! Tutti indossano il sombrero, gli stivali e il cinturone con la fibbia, dato che faceva freddo mi hanno prestato un Poncho, giusto per essere in Stile Messicano…con il cappello di Babbo Natale però! Ho visto anche la neve!! L’ultima volta che l’ho vista era il gennaio del 2009…mi sentivo come un senegalese che vede la neve per la prima volta.
Tra una tequila e l’altra mi son fermata qui 5 giorni, quando i Narcos hanno ucciso il vicino di casa , ho fatto i miei bagagli e me ne sono andata. Si mamma, non te l’ho detto…non ti ho detto anche, che qui , nello stato di Chihuahua, la gente viaggia solo di giorno, sennò di notte ti assalgono, ma tranquilla, la famiglia che mi ospitava aveva delle armi in casa, il papà era una specie di Ranger .. Ora sono al sud , lontana dagli scontri tra bande.
E con la nebbia di Londra che mi avvolgeva e con una lacrima pensando a Terence mi son diretta verso Zacatecas … non potete capire!
Sei più bella quando ridi , che quando piangi( Principe della collina)

venerdì 23 dicembre 2011

Potevo essere alle Fiji e non a Mazatlan

Avrei potuto stupirvi con un rischioso tragitto per la Ciudad de Suarez, famosa per qualche decapitazione, potevo stupirvi addentrandomi in Tijuana in piena notte, potevo anche si, costeggiare il confine messicano da pacifico all’ atlantico, fotografando donne squartate senza organi o imbattermi in una discussione armata tra Narcos a Monterrey…..potevo stupirvi con questi effetti surrealmente reali...potevo.
Ho volato, potevo fare un volo diretto, senza cambiare l’aereo 3 volte, discutendo con una hostess cinese in L.A. che mi chiedeva la green card , ma io dagli Usa stavo uscendo stordita! Potevo evitare di dormire all' aeroporto di Dallas, ormai ho raggiunto delle capacità di torsione pari a Houdini per adattarmi alle poltrone, che cavolo li mettono a fare i braccioli in un aeroporto? Le poltrone servono per dormire, non per sedersi! Potevo evitare di prendere l’aereo giocattolo con 20 persone a bordo, che ad ogni sobbalzo era un ...o mamma adesso ci siamo,...potevo.
Potevo prendere un taxi a Mazatlan per arrivare in centro, senza aspettare 3 ore un bus collettivo, potevo andare in un Resort sul mare invece di essere ospite da una coppia di Messicani, che mi hanno portato a mangiare i Tacos di Camarones e Pescado ... potevo! Se non fossi andata a mangiare il pesce potevo evitare la diarrea...potevo!
C'hanno detto vili, brutti e schifosi, ma son soltanto degli stitici gelosi, il corpo è sano, lo sguardo è puro, noi siamo quelli che han cacato di sicuro! ( Inno del Corpo sciolto )

martedì 20 dicembre 2011

Meglio un Apple oggi che un gonnellino di pelle ieri...

Wikipedia dice che la città è stata scoperta il giorno di Santa Barbara a lei deve il suo nome, come i trovatelli, la cittadina è sul bianco, con una bella via di negozi. La Bougainville ne fa da padrona, tra l’altro è uno dei mie fiori preferiti, si potrà fare un mazzo di Bougainville? Chiederò consiglio a Kationa nel suo Sito Web “L’angolo Verde” scaricabile sul I Pod, ancora non esiste , il sito, ma noi pensiamo avanti, non troppo avanti però, alla pensione non ci pensiamo, ci pensano già in troppi per noi, come quelle sciure che dopo anni che non mi vedono è la prima cosa che mi domandano, " e la pensione?" Io rispondo sempre che la faccio On –line e loro rimangono senza parole.
La crisi qui non si sente, qui ci viene la gente con la mastercard gold e l’ I pad, i divorzi sono all’ordine del giorno e nessuno vorrebbe far crescere qui i propri figli perché dicono ci sia troppa superficialità, dicono che sia dovuto al sole perenne, dico io che, anche a Urago d’Oglio è cosi e di nebbia e di acqua ne passa sotto il ponte, dicono che sia perchè non si sta in casa e che non si passano quelle belle giornate fredde e umide tra le 4 mura, sorseggiando un te e chiacchierando, dico io che invece in casa si gioca a wiifi, si guarda la tv in streaming e non si chiacchiera , si chatta, dicono che il tempo non influisce sul tuo umore, perché c’e sempre il sole, e che quindi si abbia una certa apatica insofferenza e riversano questo sul consumismo, dico io che in effetti quelle belle giornate di pioggia fanno bene, perché si può piangere sotto l’acqua e nessuno se ne accorge. E ci si sfoga un po’. Come nei grandi classici dei discorsi comuni insomma, si parla del tempo che fà.
Terra di vigneti e io nata della culla della Franciacorta, si vabbè a qualche kilometro, non potevo certo farmi mancare il giro di cantine, infatti, in compagnia di alcuni amici mi son fatta passare da esperta sommelier, decantavo il vino, al secondo giro ho mollato però, rifugiandomi in un ristorante a mangiarmi i granchi, il secondo detto comune, non dire mai al contadino , quanto è buono il granchio con il vino…o quasi.
10000 anni fa, qui già c’erano i Chumash, una tribù dei nativi americani, qui ci sono stati tranquilli e beati con i loro gonnellini di pelle, cacciando e pescando finchè non sono arrivati gli spagnoli. Poniamo la domanda a Siri ( Iphone 4s) " Si stava meglio a Santa Barbara mangiando frutta o avendo un apple store sotto casa?" Ritorna il grande classico "si stava meglio , quando si stava peggio ?" Forse i Chumash sono rimasti per anni nelle stesse condizioni, perché han sempre avuto cibo a portata di mano, panza piena chiama riposo, per fortuna sono arrivati gli spagnoli e i missionari a portare un po’ di vita a questi popoli, copritevi immondi, smettete di copulare, alzatevi all’alba a costruire chiese, e a causa della pennichella, della grande tribù sono rimaste solo alcune vie intitolate al popolo estinto.
Siri ha risposto "Rimanete sempre un po’ affamati, non per essere folli, ma per essere pronti a correre".

mercoledì 7 dicembre 2011

dai Laghè ai Lakers

Ebbene si dopo una breve pausa lavorativa sul lago di Como con la piccola trattoria “Crotto Piazzaga e sai cosa mangi” ( pubblicità occulta ma il blog è mie e posso) eccomi ancora itinerante.
Quanto è bello itinerare.
Il freddo del lago è stato sostituito dalla brezza dell’oceano, l’ombra che ricopriva sempre il lato della montagna è stato sostituito dal sole perenne..qui tutti i giorni sono uguali, c’e sempre sole, ok è inverno anche qui, infatti ho la felpa alla sera e la sciarpettina per i colpi d’aria, le Suzuki 4x4 sono sostituite dalle limousine che sfrecciano pompando musica di Tupac o Snoop Doggy Doog, occhio a non mettere rap della East coast sennò qua se la prendono sul personale, e al posto della mulattiera ora cammino sulla walk of fame..avete capito dove sono? Sono a “El Pueblo de Nuestra Señora la Reina de los Ángeles del Río de Porciúncula”, in poche parole, Los Angeles, in poche lettere L.A. e anch’io come Kerouac mi domando e dico ma gli angeli ? Perché proprio bella bella non lo è. Ero anche nella speranza di incontrare qualche VIP o Bellissario, (Quantum Leap, per chi non lo sapesse) nulla, neppure un Luke Perry di passaggio.
Ospitatata da due couchsurfer italiani , sono stata scarozzata tra Beverly Hills e Venice beach…tra caffè con la schiumetta e parmigiana, giusto per non rendermi il cambiamento troppo traumatico e io, dato che ora mi spaccio per pasticcera, ho fatto la famosa Torta al cuore di cioccolato, ho detto che era la torta che andava di più al Crotto, ma non è vero, l’ho fatta solo una volta è che non avevo voglia di sbucciare le mele, e dato che ho comprato mezzo kilo cacao missa che la rifarò spesso. Ho da poco finito di leggere Furore, di Steinbeck, libro sulla grande depressione ambientato in L.A. Il libro in sé finisce malissimo, con una scena che più triste non si può e se negli anni trenta la banca portava via la terra ai mezzadri oggi porta via le case, i cartelli “we are the 99%” e la maschera di V non ce l’avevano, ma missà che indignati lo erano di sicuro, secondo voi che tasso avranno avuto negli anni trenta…variabile?
La banca è qualcosa di diverso da un essere umano . La banca è qualcosa di più di un essere umano. È il mostro. ( Steinbeck )

martedì 29 marzo 2011

Finisce con KL , passa da UdO e inizia con CO

Finisce con KL questo viaggio, iniziato 17 mesi fa, con meta solo il Guatemala, iniziato come prova, iniziato per una voglia di cambiare, per ripulire il mio animo, per avere nuova energia. Finisce un viaggio ricco di emozioni, sorrisi e occhi. Finisce un viaggio dove la mia priorità giornaliere erano, dove dormo cosa mangio, i pensieri a proposito erano, speriamo non ci siano le pulci nel letto e speriamo non mi venga la diarrea ( almeno durante il tragitto dei bus ). Un’ ovazione alle pasticche anti diarrea sud americane, loro si che ne sanno di feci. Finisce con tanti persone del cuore , cercherò di circondarmi solo di persone speciali. Il pessimismo e le negatività le lasciamo ai Malesiani ( hanno la faccia triste ) cercherò di ricordarmi come sto adesso e come voglio stare. Questi sono stati dei mesi speciali e come un amico ha detto, non bisogna fare il giro del mondo per rendere un anno speciale.
Coming home from very lonely places, all of us go a little mad: whether from great personal success, or just an all-night drive, we are the sole survivors of a world no one else has ever seen. - John le Carre
Passa da UdO, Urago d’Oglio, paese nativo, dalla piazza che nessuno vede, dalle strade perennemente con buche, da il “ Tu sei il figlo di?”deli amici dell Oglio, del morti in Campo, della capannina e del carnevale, dai papà che tengono il posto dal medico ai figli e il medico è un egiziano perché il vecchio medico che era sempre al bar è ancora al bar, dal campanile con le luci di natale dal ’71 e dal prete che si crede Dio, il paesello dove mi incontro a bere il Pirlo con gli amici, dal caffè il lunedi mattina con mamma e papà, zie, nonna, cugina e fratello, solo uno l’altro lavora sempre, dalle cene tra salame nostrano e vino del contadino, da qui passo e ricontinuerò a passare .
We must never cease in our exploration for at the end of all our exploring we will come to the place we started and know it for the first time."( TS Elliot )
Inizia con CO, perché è li che sono diretta con i coniugi comaschi ( la Kationa alla fine non aveva la tbc ma solo uno sei suoi psico mali) e l’inizio si chiama Crotto di Piazzaga, vi chiederete cos’è un Crotto, l’ avevo detto io che nessuno sa cosè, è come un rifugio, definizione di wikipedia, grotte naturali sul lago di como usate per conservare cibi e vino, sempre wiki cita: Si vende vino bono e si tiene schola de umanità (1781) e questo noi faremo, ci terremo vino buono, discorreremo sull’ umanità e ci conserveremo la Kationa!
“Nessuno può tornare indietro e iniziare un nuovo inizio, ma chiunque può iniziare e fare oggi un nuovo fine.” Maria Robinson

giovedì 24 marzo 2011

KL

La capitale della Malaysia è grande con palazzoni enormi con mega centri commerciali, che puzzano un po’ e con un pessimo gusto per i vestiti, tutti sintetici, ci sono meno mussulmani che in Kota Bahru, qui ci si muove bene con i mezzi pubblici e con alcuni CS abbiamo girato per la città , 2 giorni bastano e avanzano, ma se sei in compagnia vanno bene. Facile da camminare, corte distanze e con le mie Birkkenstock , posso andare ovunque, di calzature ne ho due, i sandali Birky e le salomon walking che mi han sempre tenuto i piedi all’asciutto, se hai i piedi bagnati è fatta, la pelle diventa molle e ti si formano i taglietti, senza dei buoni piedi non vai da nessuna parte. Ecco il perchè delle mie foto con i piedi.
Perché sono lontani dalla testa.
Perché conoscono il suolo, le spine, i serpenti, l'aspro e lo sdrucciolo.
Perché sono tutto l'equilibrio.
Perché sono la superficie che spetta quando si sta in una folla e si sopporta un gomito altrui in una costola,un braccio sotto al naso, una cartella nell'addome, ma non si permette a nessuno di calpestarceli.
Perché sono il minimo e inviolabile confine.
Perché reggono l'intero peso.
Perché sanno tenersi su appoggi e appigli minimi.
Perché sanno correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare.
Perché portano via.
Perché sono la parte più prigioniera di un corpo incarcerato.
E chi esce dopo molti anni deve imparare di nuovo a camminare in linea retta.
Perché sanno saltare, e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono ali.
Perché scalzi sono belli.
Perché sanno piantarsi nel mezzo delle strade come muli e fare una siepe davanti al cancello di una fabbrica.
Perché sanno giocare con la palla e sanno nuotare.
Perché per qualche popolo pratico erano unità di misura.
Perché quelli di donna facevano friggere i versi di Puskin.
Perché gli antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante.
Perché sanno pregare dondolandosi davanti a un muro o ripiegati indietro da un inginocchiatoio.
Perché mai capirò come fanno a correre contando su un appoggio solo.
Perché sono allegri e sanno ballare il meraviglioso tango, il croccante tip tap, la ruffiana tarantella.
Perché non sanno accusare e non impugnano armi.
Perché anche quando si vorrebbe assestarli nel sedere a qualcuno, viene scrupolo che il bersaglio non meriti l'appoggio.
Perché come le capre amano il sale.
Perché non hanno fretta di nascere, però poi quando arriva il punto di morire scalciano in nome del corpo contro la morte.(Elogio ai piedi, Erri De Luca)

Perehntian, la sardegna Malese

Il bello di quando viaggi senza altri turisti è che la gente un po’ si prende cura di te, capiscono che non sai dove sei girata e di aiutano, prima ovviamente di deridono. Ho attraversato il confine tra la Malaysia e Thai a est, pochissimi i turisti che passan da qui, appena attraversato il confine sembrava che alla stazione dei Bus, già tutti sapessero la mia destinazione, mi indicavano dove sedermi, mi han dato degli spiedini di carne, un succo all’uva e tutti quelli che passavano, mi guardavano ridendo dicendo la città dove ero diretta , Kota Bahru, secondo me, comunicano tra di loro tramite walky talky, quando poi ho messo piede sull’ autobus e tutti si son messi a ridere dicendo Kota bahru, ho avuto conferma della mia teoria. A KB, sono stata ospite da Chis, ragazzo californiano di cs e il suo roommate Andrei. Insieme ad altri cs siamo stati a fare il week end alle isole Pehrentian, ragazzi tanto di cappello alle isole malaysiane, acqua trasparentissima, quasi bianca e con onde ( nella spiaggia da noi scelta ), e dato che io non nuoto in mare, giocare con le onde andava benissimo. A long beach c’era solo un bar e quindi alla sera tutta la spiaggia si ritrovava li, tra i fumi del Rum locale (dolcissimo e di pessima qualità). Ottimo modo per passare la mia penultima tappa del viaggio..ebbene si, tra poco metterò piede in suolo bresciano."non è il cielo che abbiamo sulla testa che dobbiamo cambiare ma l'animo con cui ci siamo messi in cammino"socrate

mercoledì 23 marzo 2011

Ao nang e il ritorno a Krabi

Ao nang che avevo snobbato all’andata ha subito una rinascita, grazie anche a dei buoni consigli e quindi lontano dal centro ho trovato una guest house molto abbordabile, in mezzo alla giungla e de buena onda. Il dormitorio era basic e per basic intendo pareti di paglia, senza porta ma il letto con la zanzariera dava un tocco chic al tutto, qui mi son fermata una settimana e con gli altri ospiti ( per lo più tedeschi ) formavamo un bel gruppo, cenevamo insieme tra una birretta e una schitarrata. I tour anche stavolta non sono riuscita prorpio a farli , ho il blocco emozionale per le barche strabordanti di turisti. Sono anche passata a fare un giro a Krabi, ospitata da un ragazzo italiano che vende mobili Italian Style, il ragazzo vede lontano, partito dal nulla ora ha un proprio brand. Mi piace, se pensi in piccolo rimani piccolo, bisogna pensare in grande e ottenere di più. Qui ho appreso del terremoto in Giappone. Un ragazzo giapponese a lasciato questo messaggio il giorno 12 Marzo nella bacheca di cs: We had an earthquake yesterday. Our city is over 300Km away from Sendai-city. But very very shaked. Half an day blackout.
Northpart of Japan liked battlefield.
Please pray for victims.
Atsushi

martedì 22 marzo 2011

BKK

Bangkok, Koh San Road, la via dei massaggi, dove puoi comprare di tutto, dei locali dai mille turisti. Secondo voi potevo scegliere una guest house in centro? Ma anche no, e quindi il povero autista di tuk tuk alle 4 del mattino mi ha scorazzato per la città alla ricerca dell’ostello da me scelto in una vietta nascosta, tanto nascosta che non la trovava e io mi rifiutavo di scendere, alla fine dopo aver mobilizzato tutto il quartiere l’ha trovata ( io continuavo a dargli indicazioni ma lui non mi ascoltava, cioè non capiva dato che io non parlo Thai) A BKK ho visitato e odorato le vie incasinate del centro, tra pad thai e banana shake, coppie vestite trekking style e fricchettoni old style ( maglia arcobaleno psichedelica decisamente old style) tuk tuk e bum bum. Io lo squallore del turista sessuale o dei locali ping pong non l’ho visto o forse ho solo abilmente evitato la zona. La città è grande e inquinata con qualche tempio sparso qua e là. Ho visitato la vecchia capitale Khmer Ayttaya in compagnia di un ragazzo thailandese cs , l’ho riempito di mille domande, cibo, religione, politica no perché parlare del Re non si può in pubblico, lui questo ometto che appare sui cartelloni con fare dismesso in tutta la Thailandia, è innominabile, e non perché se ne parli male ti querelano, ti imprigionano a vita alla meglio! La pena di morte è eseguita per i reati di omicidio e per il traffico di eroina e anfetamine. La Cannabis è esonerata, non ti decapitano.. Quindi via libera al delta-9-tetraidrocannabinolo, mio fratello sta cercando di convincere mia mamma a farsi una bella special cake per curarsi il glaucoma. Se quando torno la trovo che ascolta Bob Marley, saprò che ci vede benissimo.
E pensare che la cannabis sativa potrebbe risanare questo mondo alla deriva, potrebbe soppiantare petrolio e derivati, la plastica ed i farmaci a cui siamo abituati. Sarà per questo che è vietata: ai despoti non piace la gente rilassata e l'energia pulita (Punkreas)

lunedì 21 marzo 2011

Sihanoukville aka la riviera Cambogiana

Metti una bella spiaggia, cambogiani sorridenti, mototaxi improvvisati, bambini che corrono e giocano e ragazzine che cercano di accalappiare i turisti di passaggio e ottieni Sihanoukville.
Io ho scelto una zona della città lontana dal centro ma a soli 5 minuti dalla spiaggia, ottima scelta direi.
Metti venditori di calamari fritti, di mango e papaya, massaggi e depilazioni sulla spiaggia, poche persone e un bel mare pulito e ottieni Victory Hill beach. Il mio tempo lo passavo tra vita da mare e nella guest house tra russi e italiani, i primi stile nuovi ricchi e gli ultimi stile vecchi hippy. La sera la lasciavo agli uomini in cerca di ragazzine, tra l’altro queste ultime non erano neanche il massimo. Metti un autobus con cambogiani e turisti e aggiungici un ubriaco con delle cellule fuse da qualche droga sintetica tedesco e ottieni il bus che mi ha portato dalla Cambogia in Thailandia, quando incontro un pazzo lo ignoro e se proprio non riesco e ce l’ho seduto accanto mi fingo addormentata, stupida o morta. Fingersi stupidi funziona, le persone ho costatato li temono. Gli stupidi prenderanno il potere e governeranno il mondo…il riferimento a casi o persone è del tutto casuale.
Quando a 205 km orari un coglione ti precede di 5 centimetri e non ti fa passare, ricordati, figlio mio, che i coglioni stanno sempre in coppia. Quando a 205 km orari il coglione che ti sta dietro a 5 centimetri ti lampeggia perché vuole passare e tu sfiori il pedale del freno, ricordati, figlio mio, che i coglioni stanno sempre in coppia. (Daniele Luttazzi)

lunedì 14 marzo 2011

Tarantole a Phnom Penh

La capitale è bruttina, nulla di che, sono andata a vistare il museo Tuol Sleng , luogo usato dai guerriglieri khmer rossi durate il regime del pazzo Pol Pot , dal ’75 al ’79 per torturare e uccidere donne, uomini, bambini, stranieri, chiunque avesse un minimo di cultura, insegnati, architetti , pittori, chi sapeva una seconda lingua . I cittadini vennero evacuati dalle città verso la campagna, dove venivano costretti in fattorie comuni. Phnom Penh veniva trasformata in una città fantasma dove molti morivano di fame, malattie o perché giustiziati. Pol Pot chiamava le mine "soldati perfetti" e vennero distribuite in tutto il territorio aggiungiamoci anche che Nixon ( un’ altro! ) ha fatto la sua parte e siamo a posto.
Qui sono stato ospite da Tim, un ragazzo inglese e insieme siamo usciti nella night life cambogiana in compagnia di altri inglesi , insegnanti di lingua negli asili, e brava la mia Cambogia che mi punta sull’ insegnamento ! Peccato che non tutti i bambini possano andare a scuola e peccato che non tutti i bambini possano rimanere con la propria famiglia, il traffico di minori è molto elevato, e le famiglie povere si vedono costrette a vendere i propri figli. La cambogia è un paese corrotto, si trova al posto 166 vs l’italia al 55 e
se gironzoli con il motorino e la Polizia ti ferma devi allungare qualche dollaro vs i vigili bergamasci se ti fermano e sei extracomunitario ti picchiano pure!
Al mercato ho trovato delle prelibatezze, tarantole fritte ! Se non fossero state uccise con il veleno ne avrei assaggiato una zampina!
L'obbedienza estrema presuppone ignoranza in colui che obbedisce; la presuppone anche in colui che che comanda; questi non ha da deliberare, da dubitare, da ragionare; non ha che da volere.
Charles-Louis de Montesquieu

martedì 8 marzo 2011

Siem Reap, Cambogia AKA Alla ricerca del tempio perduto

La cambogia è la Bolivia asiatica, o megli dire Ecuador, dato che il dollaro è usato come moneta oltre quella locale, non lo sanno che non è proprio un bene per loro? I cambogiani mi piacciono, la gente è allegra , sorride e canta. A Siem Reap ho preso una Guest house favolosa, avevo una camera tutta per me, i gestori una famiglia Khmer ( Cambogiana) e non son sicura di quanta gente ci lavorasse , ma minimo c’erano sempre una decina di persone, a giocare a carte, a darti informazioni e anche un po’ a prenderti in giro. Lavoro ce né per tutti, si dividono la paga, in 10 per venderti una bottiglia di latte! La città ha un mercato diurno e un mercato serale e nel centro c’e una zona turistica con ristoranti e una via chiamata Pub street, ma soprattutto è famosa per i templi di Angkor, capolavori del l’architettura Khmer, il sito archeologico più grande al mondo, patrimonio dell’umanità protetto dall’Unesco, e stavolta gli dò ragione, in sud america i patrimoni dell’umanità erano un po’ troppi..Angkor wat , il tempio principale è il simbolo della Cambogia raffigurato sulla bandiera. Il luogo è stato reso famoso anche dal Tomb rider, infatti mentre mi addentravo nei vari templi mi sentivo un po’ Lara Croft alla ricerca del tempio perduto, volevo anche andare vestita come lei, ma forse era un po’ troppo. La gita ai templi l’ho fatta di buon mattino, 5 am, per vedere Ankor Wat con le luci dell’alba…c’era nuvolo! Per visitare il sito viene consigliato di usufruire dei 3 giorni pass, conoscendomi ho optato per un giorno, ottima scelta, ho preso un moto taxi per spostarmi tra le diverse zone e il mio driver mi ha abilmente portato a visitare Byron, famoso per i visi di pietra, per prima, ero sola in tutto il sito , all’inizio pensavo che mi avesse portato nel posto sbagliato e che fosse un tempio minore e mentre lo visitavo pensavo , certo che per essere minore è proprio bello!
Come se non fosse evidente, viceversa, che la storia è fatta anche di cose minori, di episodi secondari, marginali, e che ogni monumento, per continuare a vivere, non può essere separato senza danno, spesso irreparabile, dall'ambiente circostante. (Giorgio Bassani)

giovedì 3 marzo 2011

Un assaggio del Laos

Il Laos si definisce , China best friend, beh d’altronde si trova in una buona posizione geografica, il Laos era parte dell’ Indocina sotto il controllo francese, e si vede, non solo per la quantità di francesi ma anche per il pane, le croissant, le vie scritte in francese, i libri di Tin Tin ( è Belga però non diciamoglielo ) e i francesi si sentono a casa. Nel Laos ci sono circa 50 tribù di diverse etnie , con diversi usi e costumi, principalmente sono al nord, io non ci sono stata , sarà per la prossima volta, e parlando con un ragazzo che c’era stato si lamentava che il resto del Laos , non fosse abitato da tribù, dicendo questo non è laos…perché quello che non ritiene autentico, usa lo scooter, la lavatrice, ascolta la musica Laotiana rock, non indossa collane da un kilo e ha i denti bianchi, beh certo anche l’Italia non è più quella degli anni ’50, però alla mia Bisnonna Maddalena quandoall’età di 70 anni (circa ) gli han messo il bagno in casa, penso sia stata contenta di smettere di andare a farla in mezzo alle mucche! O magari vorrebbe che in Italia ci fossero ancora le popolazioni camune, segregate in una riserva , veri autoctoni della penisola, che non si devono integrare con gli altri sennò si perdono le origini, per fortuna sono cose di mille anni fa, sennò agli aborigeni, Mapuche, Indios ci dovremmo mettere anche i Camuni! E già ne abbiamo in abbondanza di quelli che si credono Italiani doc!
Luang Prabang è carina, un bel mercato mattutino e un bel mercato turistico alla sera e qui, dopo mesi, ho comprato qualcosina di superfluo , prima era solo , lo compro se è una necessità o se ho qualcosa di rotto . Sono andata anche in una sala da te a vedermi un movie, ovviamente ogni cosa è stata al di sotto dei 4 euro! La colazione era principalmente basata da fruit shake e qualcosa simili alle ciambelle con dentro qualcosa che continuo a non sapere cosa..buoni però e la mia cena preferita era riso con cocco servito in una foglia di banano servito da un sciùreta all’angolo. Al mercato notturno ci sono anche dei specie di comedore, con tavolate di turisti alternativ chic dove con un euro potevi mangiare tutto ciò che ti stava sul piatto, ma mi sono indignata per il cibo che veniva avanzato, no, non si fa, il cibo non si butta! Quindi io preferivo la mia sciùreta o un baldacchino vicino all’ostello con delle polpette di animale incerto ( mi han detto pork, ma la carne di pork la conosco è chiara..magari era cinghiale ). Il paese è attraversato da un fiume e tutt’intorno ci sono montagne e cascate in abbondanza. Qui dopo due giorni di sciatica o ernia al disco secondo wikipedia, che non mi faceva dormire , sono andata a farmi un massaggio laotiano, sulla base del shiatzu, a digito pressione, però con l’aggiunta di pugni e il piede usato come perno per staccarti gli arti…beh questa era la sensazione, ho ancora i lividi sulle gambe ma la sciatalgia è passata. Qui ci sono tanti monaci buddisti, che con le loro teste rapate ela tunica arancione camminano per la città all’ombra dell’ombrellino nero. Tutti i maschi in età adolescenziale vengono mandati per alcuni mesi nei templi a seguire la vita da monaco buddista, mi è capitato di incontrare un ragazzino testa e sopraciglia rasate baby monaco che mi informava ( non molto contento ) che lui si doveva alzare alle 4 per pregare, e mi chiedeva a che ora mi alzassi io, per non farlo sentir troppo male , gli ho detto alle 6, penso che il buddismo sia la religione che mi piace di più, per la veste arancio suppongo.
A Vientiane ci sono andata solo per fare il visto della Cambogia, che tra l’altro può essere fatto al confine ad un costo inferiore, che palle quando la gente ti da le informazioni non giuste o non aggiorna wikitravel!
L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.( Darwin)

venerdì 25 febbraio 2011

chiang mai

Il nord della Thailandia è più economico , più rurale, più hippy style, più bancarelle, più borse colorate e più cibo per strada. La Città vecchia era delimitata da delle mura e ora ne sono rimaste le 4 porte principali e gli angoli e tutto in torno è circondata da un canale come un castello medioevale e la sera con le luci devo dire che era carina. C’ è anche una zona commerciale e una via piena di locali notturni con il campionato di calcio inglese allo schermo. Essendo andata durante il week end la città era un mercato senza fine, qui mi son arrivata da Bangkok con Ana , la ragazza spagnola conosciuta in Tulum, insieme abbiamo noleggiato uno scooter con l’intenzione di andare con un tour fai da te per i villaggi circostanti, e dato che volevamo fare le fighe avevamo una specie di mappa scuole elementari, per fortuna ad un certo punto quando abbiamo i visto il cartello Chang Rai ci è venuto un dubbio e abbiamo chiesto in formazioni sennò saremmo finite in Cina! E la Cina è vicina! Piccolo il mondo, rincontrare persone conosciute a inizio viaggio. Mi sembra di essere partita una settimana fa, invece son passati 16 mesi e ne ho viste e fatte di cose, ne ho conosciute di persone, e quando dico che sembra passata solo una settimana è perché ho ancora la voglia di vedere, visitare e svegliarmi in posti diversi tra nuovi odori e colori. I sedici mesi sono passati pieni e vivi, se forse mi sarei fermata in un solo posto avrei realizzato di più il passare del tempo, ma essendo stata sempre in movimento tra molti input , no, il tempo è percepito diversamente, la fine di un viaggio è subito l’inizio di un’ altro, si può viaggiare rimanendo per mesi o anni nello stesso posto, viaggiare non è spostarsi, viaggiare è aver voglia di scoprire cose nuove, di aver sempre la curiosità nel cuore di incontrare nuove persone.
Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito. (José Saramago)

mercoledì 23 febbraio 2011

Ko Panhgan e Koh Tao la Monteisola Thai

Volevo andare su un isola, ho saltato Ko Samui e nella mia ignoranza ho pensato che Koh Pahngan , famosa per il full moon party senza full moon sarebbe stata ok, mi son scordata della luna nuova, luna a metà, ¾, ¼, 1/12 e cosi via, volendo, le spiagge bianche e mare azzurro si possono trovare, peccato che i resort si son fatti possessori di queste bellezze e il caso vuole che non rientrino nel mio budget, mi rifiuto di pagare più di 5 euro per un letto in Thailandia! Quindi lascio i ventenni inglesi ubriachi e me ne vado sull ‘isola di Tao, arrivata fingo di avere una prenotazione in un hotel per scroccare il passaggio, i primi giorni li passo in ostello , poi vengo ospitata da Peter un Couchsurfer del Tennesee che vive da alcuni mesi , essendo l’isola famosa per il Diving, molti si fermano , lavoricchiano e fanno immersioni, o prendono il brevetto per istruttori di sub. La casa è un Bungalow nel mezzo della giungla, tra Geckos enormi, galli mattinieri, cicale assordanti, grilli festosi e per finire in bellezza zanzare assassine. Per rimanere più a contatto con gli usi locali non c’era carta igienica, solo acqua e sapone… ma anche no, io la carta igienica la uso.
Koh Tao è più rilassata, sempre festaiola ma la gente è più tranquilla, pranzo super economico composto da riso e calamari. Volevo provare a fare Diving e mentre l’incaricato mi spiegava come funzionasse il tutto già io mi vedevo istruttrice di sub in Sardegna e nei caraibi, sogno stroncato del prezzo. Sono andata a fare snorkeling, una giornata intera tra pesci, coralli e baby squali. Con Peter e altri ragazzi abbiamo esplorato le varie zone intorno all’isola con lo scooter, trovando spiaggettine piccole con pochissima gente. Decisamente koh Tao è la mia isola preferita, quasi come Mont’isola..quasi quasi vado a fare l’istruttrice di sub a Mont’Isola .
Mare. Non ha fondo. Immagine dell'infinito. Fa venire grandi pensieri. In riva al mare bisogna sempre avere un cannocchiale. Quando lo si guarda, dire sempre: "Quanta acqua!".
Gustave Flaubert

giovedì 17 febbraio 2011

Krabi, thailand

L’idea della Thailandia era di spiagge bianche, acqua cristallina, gente che ti accoglieva con un’orchidea, idea venuta dalla compagnia aerea thailandese Thai Air, no way, mandrie di turisti rossi dal sole, l’orchidea se vuoi la paghi, spiagge tipo Rimini a ferragosto. No grazie, Krabi fortunatamente non ha un afflusso di turisti esagerato, e dopo tanto ho ritrovato i mercati di frutta e cibo, adoro mangiare nei mercati e qui ho travato il mio piatto Thai preferito, il pad Thai, tagliatelle di riso con verdura, uova, gamberetti, soya e anacardi..una bontà, durante la festa di solidarietà che si tiene a Calcio, un anno l’abbiamo cucinata…beh, non era proprio uguale, same same but differet!
Da Krabi si può prendere il traghetto e andare nella famosa koh phi phi ( film the Beach), Puket ( rave Island) o prendere vari tour di un giorno con altri 20 turisti in giro per le altre isole… ma anche no.
Per spostarti da una città all’altra ti affidi alle varie agenzie che ti vendono pacchetti, tipo barca più bus, e qui loro ti mettono un bracciale colorato o degli adesivi colorati secondo quale bus o barca devi prendere, più mezzi prendi più adesivi colorati, ti danno e chi ne ha di più, vince una lavatrice che essendo difficile da trasportare i vincitori la lasciano e quindi sono 20 anni che in palio hanno la stessa lavatrice, no scherzo non si vince nulla e secondo me loro si divertono anche a vedere centinaia di turisti spostati come capre con il loro marchio di destinazione e il fatto che ti portino a prendere un bus 3 ore prima, conferma la mia teoria.
L'uso dei viaggi è di regolare l'immaginazione con la realtà, e, invece di far pensare come possono essere le cose, di farle vedere come sono.
Samuel Johnson