• « L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. » I.Calvino

*

*
“Non mi interessa quello che fai per vivere. Voglio sapere che cosa brami – e se hai il coraggio di sognare di incontrare ciò che il tuo cuore desidera. Non mi interessa quanti anni hai. Voglio sapere se rischierai di sembrare un pazzo – per amore – per i tuoi sogni – per l’avventura di essere vivo.”

venerdì 25 febbraio 2011

chiang mai

Il nord della Thailandia è più economico , più rurale, più hippy style, più bancarelle, più borse colorate e più cibo per strada. La Città vecchia era delimitata da delle mura e ora ne sono rimaste le 4 porte principali e gli angoli e tutto in torno è circondata da un canale come un castello medioevale e la sera con le luci devo dire che era carina. C’ è anche una zona commerciale e una via piena di locali notturni con il campionato di calcio inglese allo schermo. Essendo andata durante il week end la città era un mercato senza fine, qui mi son arrivata da Bangkok con Ana , la ragazza spagnola conosciuta in Tulum, insieme abbiamo noleggiato uno scooter con l’intenzione di andare con un tour fai da te per i villaggi circostanti, e dato che volevamo fare le fighe avevamo una specie di mappa scuole elementari, per fortuna ad un certo punto quando abbiamo i visto il cartello Chang Rai ci è venuto un dubbio e abbiamo chiesto in formazioni sennò saremmo finite in Cina! E la Cina è vicina! Piccolo il mondo, rincontrare persone conosciute a inizio viaggio. Mi sembra di essere partita una settimana fa, invece son passati 16 mesi e ne ho viste e fatte di cose, ne ho conosciute di persone, e quando dico che sembra passata solo una settimana è perché ho ancora la voglia di vedere, visitare e svegliarmi in posti diversi tra nuovi odori e colori. I sedici mesi sono passati pieni e vivi, se forse mi sarei fermata in un solo posto avrei realizzato di più il passare del tempo, ma essendo stata sempre in movimento tra molti input , no, il tempo è percepito diversamente, la fine di un viaggio è subito l’inizio di un’ altro, si può viaggiare rimanendo per mesi o anni nello stesso posto, viaggiare non è spostarsi, viaggiare è aver voglia di scoprire cose nuove, di aver sempre la curiosità nel cuore di incontrare nuove persone.
Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito. (José Saramago)

mercoledì 23 febbraio 2011

Ko Panhgan e Koh Tao la Monteisola Thai

Volevo andare su un isola, ho saltato Ko Samui e nella mia ignoranza ho pensato che Koh Pahngan , famosa per il full moon party senza full moon sarebbe stata ok, mi son scordata della luna nuova, luna a metà, ¾, ¼, 1/12 e cosi via, volendo, le spiagge bianche e mare azzurro si possono trovare, peccato che i resort si son fatti possessori di queste bellezze e il caso vuole che non rientrino nel mio budget, mi rifiuto di pagare più di 5 euro per un letto in Thailandia! Quindi lascio i ventenni inglesi ubriachi e me ne vado sull ‘isola di Tao, arrivata fingo di avere una prenotazione in un hotel per scroccare il passaggio, i primi giorni li passo in ostello , poi vengo ospitata da Peter un Couchsurfer del Tennesee che vive da alcuni mesi , essendo l’isola famosa per il Diving, molti si fermano , lavoricchiano e fanno immersioni, o prendono il brevetto per istruttori di sub. La casa è un Bungalow nel mezzo della giungla, tra Geckos enormi, galli mattinieri, cicale assordanti, grilli festosi e per finire in bellezza zanzare assassine. Per rimanere più a contatto con gli usi locali non c’era carta igienica, solo acqua e sapone… ma anche no, io la carta igienica la uso.
Koh Tao è più rilassata, sempre festaiola ma la gente è più tranquilla, pranzo super economico composto da riso e calamari. Volevo provare a fare Diving e mentre l’incaricato mi spiegava come funzionasse il tutto già io mi vedevo istruttrice di sub in Sardegna e nei caraibi, sogno stroncato del prezzo. Sono andata a fare snorkeling, una giornata intera tra pesci, coralli e baby squali. Con Peter e altri ragazzi abbiamo esplorato le varie zone intorno all’isola con lo scooter, trovando spiaggettine piccole con pochissima gente. Decisamente koh Tao è la mia isola preferita, quasi come Mont’isola..quasi quasi vado a fare l’istruttrice di sub a Mont’Isola .
Mare. Non ha fondo. Immagine dell'infinito. Fa venire grandi pensieri. In riva al mare bisogna sempre avere un cannocchiale. Quando lo si guarda, dire sempre: "Quanta acqua!".
Gustave Flaubert

giovedì 17 febbraio 2011

Krabi, thailand

L’idea della Thailandia era di spiagge bianche, acqua cristallina, gente che ti accoglieva con un’orchidea, idea venuta dalla compagnia aerea thailandese Thai Air, no way, mandrie di turisti rossi dal sole, l’orchidea se vuoi la paghi, spiagge tipo Rimini a ferragosto. No grazie, Krabi fortunatamente non ha un afflusso di turisti esagerato, e dopo tanto ho ritrovato i mercati di frutta e cibo, adoro mangiare nei mercati e qui ho travato il mio piatto Thai preferito, il pad Thai, tagliatelle di riso con verdura, uova, gamberetti, soya e anacardi..una bontà, durante la festa di solidarietà che si tiene a Calcio, un anno l’abbiamo cucinata…beh, non era proprio uguale, same same but differet!
Da Krabi si può prendere il traghetto e andare nella famosa koh phi phi ( film the Beach), Puket ( rave Island) o prendere vari tour di un giorno con altri 20 turisti in giro per le altre isole… ma anche no.
Per spostarti da una città all’altra ti affidi alle varie agenzie che ti vendono pacchetti, tipo barca più bus, e qui loro ti mettono un bracciale colorato o degli adesivi colorati secondo quale bus o barca devi prendere, più mezzi prendi più adesivi colorati, ti danno e chi ne ha di più, vince una lavatrice che essendo difficile da trasportare i vincitori la lasciano e quindi sono 20 anni che in palio hanno la stessa lavatrice, no scherzo non si vince nulla e secondo me loro si divertono anche a vedere centinaia di turisti spostati come capre con il loro marchio di destinazione e il fatto che ti portino a prendere un bus 3 ore prima, conferma la mia teoria.
L'uso dei viaggi è di regolare l'immaginazione con la realtà, e, invece di far pensare come possono essere le cose, di farle vedere come sono.
Samuel Johnson

mercoledì 9 febbraio 2011

Penang,Malaysia

Penang, potrebbe ricordare con le sue zanzare e vegetazione La Palada famoso resort nella bassa, dove ci fu la famosa battaglia Bresciani e Bergamaschi su quale sponda fosse la migliore (la bresciana ovviamente) ricorda un po’ Palestina e Israele no?Chissà se anche qui ci sono gruppi d’israeliani che non socializzano e trattano male le razze inferiori, sarà un modo di rivendicarsi per i torti subiti? Be loro un po’ razza superiore lo sono, sono belli, parlano più di una lingua e hanno i capelli ricci (per me è un pregio), beh sicuro, fare due anni di servizio militare non li aiuta molto, mi ricordo ancora la gente tornata sconvolta alcuni con meno cellule nel cervello (troppi, da menzionare) solo dopo nove mesi di Naja e se non ricordo male, ce ne sono stati alcuni che si sono anche suicidati.
Ora sono a George Town, malconcia città in fervore per i preparativi dell’anno nuovo (calendario cinese) l’anno della tigre se ne va e subentra La Lepre (il mio) segno importante in campo economico e quindi dopo Grecia e Irlanda chi sarà la prossima?
Mi era sorto il dubbio quando ho visto i coniglietti di cioccolato che forse non fossero per la Pasqua!
Il calendario cinese si suddivide in dodici animali che secondo la leggenda furono di soccorso a Buddha con dei doni, oro, incenso e Mirra…a no mi son confusa è che le religioni, un po’ si assomigliano
tutte (senza fonte).
Qui ho conosciuto una signora italiana sensitiva, mi ha detto che fra tre anni avrò un grosso cambiamento…ancora uno! Avrei preferito mi dicesse fra tre anni, troverai la stabilità e felicità con un uomo ricco e casa di proprietà! Tra le altre cazzate, tipo ritorno alla sorgente (Si vede che ha visto Buffy l’ammazza vampiri) mi ha detto che un’amica veggente le ha rivelato che nel 2012 ci saranno catastrofi, veggente, molto veggente, lo dicono tutti! Comunque a lei non interessa, potrebbe morire anche domani, beh sai magari tu hai anche passato i 65 anni, ma io vorrei ancora cazzeggiare un po’ qui sulla terra, quando poi le ho detto che per me quando si muore, si muore e basta devo averla colpita nel profondo, quindi ho iniziato solo ad annuire.
L’ostello dove sono è un po’ sgangherato ma ha un’ottima connessione internet e il materasso è comodo e questo basta e avanza, sono ritornata alle necessità base, dove dormo, cosa mangio con 10 Ringitt che mi procuri il male minore. Mi son comprata anche un multivitaminico perché non riesco a trovare un mercato della frutta! Neppure i limoni e le vitamine sono importanti , altrimenti mi riduco a pelle e ossa come La Kationa, ormai La Katina, rientrata in Italia dopo il giro del mondo, con La giardiasi e la tbc.( vedi www.lalelakatia.com ). Cibo base del viaggiatore, banane, frutta secca, pane e cioccolata. Non è poi cosi male no? Qui il cibo è buono, ma sti spaghetti si riso e verdurine bollite non ti saziano per niente.
Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza. In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l'uomo un viaggio simbolico. Ovunque vada è la propria anima che sta cercando. Per questo l'uomo deve poter viaggiare.
Andrej Arsen'evič Tarkovskij