• « L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. » I.Calvino

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“Non mi interessa quello che fai per vivere. Voglio sapere che cosa brami – e se hai il coraggio di sognare di incontrare ciò che il tuo cuore desidera. Non mi interessa quanti anni hai. Voglio sapere se rischierai di sembrare un pazzo – per amore – per i tuoi sogni – per l’avventura di essere vivo.”

domenica 12 febbraio 2012

Intervallo Messicano...Preparame la cena, que regreso pronto.

Causa dentista economico, eccomi nuovamente in San Cristobal, due molari nuovi e denti bianchi, 71 euro.

Qui ho provato il sushi, ed io che son sempre stata titubante sul pesce crudo, devo dire che mi è piaciuto, 1 piatto con 10 rotolini di riso, alghe e salmone, 2 euro.

Ho aspettato per 4 ore un’ autobus, dopodiché gentilmente mi è stato informato che il bus è stato dato per “desaparecidos”, ho poi scoperto che l’autista si era solo perso…per 8 ore…ho preso il bus il giorno dopo scortato dalla polizia, prezzo 35 euro.

Giro al mercato e acquisto di : Achiote, bacche di cacao, semi di jalapeño, di Havanero y di chile piquin, erbe magiche contro il mio raffreddore perenne ( chiedo anche un consiglio a qualche medico in ascolto, anche se lo so, l’unica cura è il mare… o l’oceano) caffè Chiapaneco, semi dai mille colori, zafferano e altre varie polveri colorate presumo piccanti, 18 euro.

Il viaggio con l’Adelita, il furgone di Gerardo, ascoltando Calle 13, tra la valle Ventosa, la costa Oaxqueña e curve, con pausa pranzo a base di pesce con salsa di Chipotle, 33 euro.

Una famiglia di San Miguel, piccola comunità del Chiapas, ha cucinato per me e per i ragazzi che mi ospitavano a San Cris, zuppa di pollo, con yucca e chayote... senza prezzo.

La vita mondana di Merida tra Botaneras e centri culturali con musica elettronica e Messicani più bianchi di me, ospitata da Raul, senza prezzo.

Viaggiare in un altro stato e sentirsi a casa, non ha prezzo.

Viaggiare e sapere che si può tornare, non ha prezzo.

Qui capita che qualcuno esce di casa e non torna più.

La vita a volte, qui, non ha prezzo.

Prepárame la cena que regreso pronto, yo miro para afuera y miro para adentro
la reclusión es mi punto de encuentro, me ubican dentro de lo marginal
pero en algún momento todos nos portamos mal

En esta vida me castigaste,me robaste el tiempo, me re-cagaste
mi culpabilidad es como una pecera vacía, como juzgar al sol por salir de día.

Prepárame la cena que regreso pronto...
( Calle 13 )


giovedì 2 febbraio 2012

Le tres mentira di Mazunte

Mazunte rimane uno dei miei posti preferiti in Messico,
qui i posti si chiamano, Siddartha, La Isla, Estella fugaz… al tramonto si vede gente fare yoga e meditare, al mattino si possono vedere delle spirali disegnate sulla sabbia, fatte da chissà quale entità misteriosa…io dei sospetti li ho, uno strano tipo con barba lunga e Cucù si aggira sempre al mattino presto…secondo mè il Cucù è in realtà un antenna e gli alieni comunicano con questo strano personaggio dallo spazio. (opinabile )
Anche qui la grande piaga degli artigiani incombe e ogni anno aumentano.
Rasta con abiti di lino colorati vendono artesania di macramè, si dovrebbero però aggiornare, la loro arte rimane sempre limitata a bracciali e collanine, suvvia un po’ di immaginazione, borse e vestiti? Beh , dato che è tutto un lavoro di nodi magari prende un po’ di tempo…ma a me sembra che il tempo a loro non manchi.( opinabile)
Sempre accompagnati dal cane, gironzolano in gruppo e alla sera si tramutano in cantautori con il loro Charinghito, gli argentini e strumenti a fiato, i francesi…e gli Artesan italiani che fannò qui? Si cimentano in un più pericoloso gioco…lo spaccio, questi giovani idioti (opinabile) pensano di essere dei Geni della Mala, ma con i Messicani il gioco può diventare pericoloso.
Nell’ ostello ho conosciuto un po’ di gente e con la mia cumpa della serata, uscivo a mangiare tacos di pescado o il Nopales ,la foglia del cactus un po’ bavosa e senza sapore ( opinabile ), però nutriente, innaffiando il tutto con una Caguama o Agua de Jamaica al ritmo di Cumbia.
Ho visto code di balene e delle razze , una l’ho vista molto da vicino, mi ha punto…fa male…tanto male…( non è opinabile ), al centro medico mordevo il cuscino e graffiavo i muri dal dolore, ma poi la santa iniezione di Novalgina, mi ha alleviato il dolore, fortuna vuole che con me ci fosse un ragazzo siciliano, Danilo, che mi ha assistito, compreso procurarmi un passaggio con lo scooter al ritorno, mi ha anche regalato ( opinabile ) una macchina fotografica perché gli pesava troppo, ora vedo se riesco a venderla, contattatemi per informazioni.
E tra un tuffo e un po’ di snorkeling, qui ci sono rimasta 3 settimane, tra tamales de Chipil, la password del giorno, concertini blues, pescadilla, Orione e Sirio, Plancton illuminato, Tlayuda, papaya, pancito de chocolate, andiamo a Punta Cometa e con le tres mentira…mañana no tomo mas, mañana me voy e…solo la puntita.
Ci sono solo due differenze fra arte e artigianato. La prima è che puoi toccare l'artigianato quanto vuoi prima di comperarlo, la seconda è che costa meno.