• « L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. » I.Calvino

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“Non mi interessa quello che fai per vivere. Voglio sapere che cosa brami – e se hai il coraggio di sognare di incontrare ciò che il tuo cuore desidera. Non mi interessa quanti anni hai. Voglio sapere se rischierai di sembrare un pazzo – per amore – per i tuoi sogni – per l’avventura di essere vivo.”

martedì 29 marzo 2011

Finisce con KL , passa da UdO e inizia con CO

Finisce con KL questo viaggio, iniziato 17 mesi fa, con meta solo il Guatemala, iniziato come prova, iniziato per una voglia di cambiare, per ripulire il mio animo, per avere nuova energia. Finisce un viaggio ricco di emozioni, sorrisi e occhi. Finisce un viaggio dove la mia priorità giornaliere erano, dove dormo cosa mangio, i pensieri a proposito erano, speriamo non ci siano le pulci nel letto e speriamo non mi venga la diarrea ( almeno durante il tragitto dei bus ). Un’ ovazione alle pasticche anti diarrea sud americane, loro si che ne sanno di feci. Finisce con tanti persone del cuore , cercherò di circondarmi solo di persone speciali. Il pessimismo e le negatività le lasciamo ai Malesiani ( hanno la faccia triste ) cercherò di ricordarmi come sto adesso e come voglio stare. Questi sono stati dei mesi speciali e come un amico ha detto, non bisogna fare il giro del mondo per rendere un anno speciale.
Coming home from very lonely places, all of us go a little mad: whether from great personal success, or just an all-night drive, we are the sole survivors of a world no one else has ever seen. - John le Carre
Passa da UdO, Urago d’Oglio, paese nativo, dalla piazza che nessuno vede, dalle strade perennemente con buche, da il “ Tu sei il figlo di?”deli amici dell Oglio, del morti in Campo, della capannina e del carnevale, dai papà che tengono il posto dal medico ai figli e il medico è un egiziano perché il vecchio medico che era sempre al bar è ancora al bar, dal campanile con le luci di natale dal ’71 e dal prete che si crede Dio, il paesello dove mi incontro a bere il Pirlo con gli amici, dal caffè il lunedi mattina con mamma e papà, zie, nonna, cugina e fratello, solo uno l’altro lavora sempre, dalle cene tra salame nostrano e vino del contadino, da qui passo e ricontinuerò a passare .
We must never cease in our exploration for at the end of all our exploring we will come to the place we started and know it for the first time."( TS Elliot )
Inizia con CO, perché è li che sono diretta con i coniugi comaschi ( la Kationa alla fine non aveva la tbc ma solo uno sei suoi psico mali) e l’inizio si chiama Crotto di Piazzaga, vi chiederete cos’è un Crotto, l’ avevo detto io che nessuno sa cosè, è come un rifugio, definizione di wikipedia, grotte naturali sul lago di como usate per conservare cibi e vino, sempre wiki cita: Si vende vino bono e si tiene schola de umanità (1781) e questo noi faremo, ci terremo vino buono, discorreremo sull’ umanità e ci conserveremo la Kationa!
“Nessuno può tornare indietro e iniziare un nuovo inizio, ma chiunque può iniziare e fare oggi un nuovo fine.” Maria Robinson

giovedì 24 marzo 2011

KL

La capitale della Malaysia è grande con palazzoni enormi con mega centri commerciali, che puzzano un po’ e con un pessimo gusto per i vestiti, tutti sintetici, ci sono meno mussulmani che in Kota Bahru, qui ci si muove bene con i mezzi pubblici e con alcuni CS abbiamo girato per la città , 2 giorni bastano e avanzano, ma se sei in compagnia vanno bene. Facile da camminare, corte distanze e con le mie Birkkenstock , posso andare ovunque, di calzature ne ho due, i sandali Birky e le salomon walking che mi han sempre tenuto i piedi all’asciutto, se hai i piedi bagnati è fatta, la pelle diventa molle e ti si formano i taglietti, senza dei buoni piedi non vai da nessuna parte. Ecco il perchè delle mie foto con i piedi.
Perché sono lontani dalla testa.
Perché conoscono il suolo, le spine, i serpenti, l'aspro e lo sdrucciolo.
Perché sono tutto l'equilibrio.
Perché sono la superficie che spetta quando si sta in una folla e si sopporta un gomito altrui in una costola,un braccio sotto al naso, una cartella nell'addome, ma non si permette a nessuno di calpestarceli.
Perché sono il minimo e inviolabile confine.
Perché reggono l'intero peso.
Perché sanno tenersi su appoggi e appigli minimi.
Perché sanno correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare.
Perché portano via.
Perché sono la parte più prigioniera di un corpo incarcerato.
E chi esce dopo molti anni deve imparare di nuovo a camminare in linea retta.
Perché sanno saltare, e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono ali.
Perché scalzi sono belli.
Perché sanno piantarsi nel mezzo delle strade come muli e fare una siepe davanti al cancello di una fabbrica.
Perché sanno giocare con la palla e sanno nuotare.
Perché per qualche popolo pratico erano unità di misura.
Perché quelli di donna facevano friggere i versi di Puskin.
Perché gli antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante.
Perché sanno pregare dondolandosi davanti a un muro o ripiegati indietro da un inginocchiatoio.
Perché mai capirò come fanno a correre contando su un appoggio solo.
Perché sono allegri e sanno ballare il meraviglioso tango, il croccante tip tap, la ruffiana tarantella.
Perché non sanno accusare e non impugnano armi.
Perché anche quando si vorrebbe assestarli nel sedere a qualcuno, viene scrupolo che il bersaglio non meriti l'appoggio.
Perché come le capre amano il sale.
Perché non hanno fretta di nascere, però poi quando arriva il punto di morire scalciano in nome del corpo contro la morte.(Elogio ai piedi, Erri De Luca)

Perehntian, la sardegna Malese

Il bello di quando viaggi senza altri turisti è che la gente un po’ si prende cura di te, capiscono che non sai dove sei girata e di aiutano, prima ovviamente di deridono. Ho attraversato il confine tra la Malaysia e Thai a est, pochissimi i turisti che passan da qui, appena attraversato il confine sembrava che alla stazione dei Bus, già tutti sapessero la mia destinazione, mi indicavano dove sedermi, mi han dato degli spiedini di carne, un succo all’uva e tutti quelli che passavano, mi guardavano ridendo dicendo la città dove ero diretta , Kota Bahru, secondo me, comunicano tra di loro tramite walky talky, quando poi ho messo piede sull’ autobus e tutti si son messi a ridere dicendo Kota bahru, ho avuto conferma della mia teoria. A KB, sono stata ospite da Chis, ragazzo californiano di cs e il suo roommate Andrei. Insieme ad altri cs siamo stati a fare il week end alle isole Pehrentian, ragazzi tanto di cappello alle isole malaysiane, acqua trasparentissima, quasi bianca e con onde ( nella spiaggia da noi scelta ), e dato che io non nuoto in mare, giocare con le onde andava benissimo. A long beach c’era solo un bar e quindi alla sera tutta la spiaggia si ritrovava li, tra i fumi del Rum locale (dolcissimo e di pessima qualità). Ottimo modo per passare la mia penultima tappa del viaggio..ebbene si, tra poco metterò piede in suolo bresciano."non è il cielo che abbiamo sulla testa che dobbiamo cambiare ma l'animo con cui ci siamo messi in cammino"socrate

mercoledì 23 marzo 2011

Ao nang e il ritorno a Krabi

Ao nang che avevo snobbato all’andata ha subito una rinascita, grazie anche a dei buoni consigli e quindi lontano dal centro ho trovato una guest house molto abbordabile, in mezzo alla giungla e de buena onda. Il dormitorio era basic e per basic intendo pareti di paglia, senza porta ma il letto con la zanzariera dava un tocco chic al tutto, qui mi son fermata una settimana e con gli altri ospiti ( per lo più tedeschi ) formavamo un bel gruppo, cenevamo insieme tra una birretta e una schitarrata. I tour anche stavolta non sono riuscita prorpio a farli , ho il blocco emozionale per le barche strabordanti di turisti. Sono anche passata a fare un giro a Krabi, ospitata da un ragazzo italiano che vende mobili Italian Style, il ragazzo vede lontano, partito dal nulla ora ha un proprio brand. Mi piace, se pensi in piccolo rimani piccolo, bisogna pensare in grande e ottenere di più. Qui ho appreso del terremoto in Giappone. Un ragazzo giapponese a lasciato questo messaggio il giorno 12 Marzo nella bacheca di cs: We had an earthquake yesterday. Our city is over 300Km away from Sendai-city. But very very shaked. Half an day blackout.
Northpart of Japan liked battlefield.
Please pray for victims.
Atsushi

martedì 22 marzo 2011

BKK

Bangkok, Koh San Road, la via dei massaggi, dove puoi comprare di tutto, dei locali dai mille turisti. Secondo voi potevo scegliere una guest house in centro? Ma anche no, e quindi il povero autista di tuk tuk alle 4 del mattino mi ha scorazzato per la città alla ricerca dell’ostello da me scelto in una vietta nascosta, tanto nascosta che non la trovava e io mi rifiutavo di scendere, alla fine dopo aver mobilizzato tutto il quartiere l’ha trovata ( io continuavo a dargli indicazioni ma lui non mi ascoltava, cioè non capiva dato che io non parlo Thai) A BKK ho visitato e odorato le vie incasinate del centro, tra pad thai e banana shake, coppie vestite trekking style e fricchettoni old style ( maglia arcobaleno psichedelica decisamente old style) tuk tuk e bum bum. Io lo squallore del turista sessuale o dei locali ping pong non l’ho visto o forse ho solo abilmente evitato la zona. La città è grande e inquinata con qualche tempio sparso qua e là. Ho visitato la vecchia capitale Khmer Ayttaya in compagnia di un ragazzo thailandese cs , l’ho riempito di mille domande, cibo, religione, politica no perché parlare del Re non si può in pubblico, lui questo ometto che appare sui cartelloni con fare dismesso in tutta la Thailandia, è innominabile, e non perché se ne parli male ti querelano, ti imprigionano a vita alla meglio! La pena di morte è eseguita per i reati di omicidio e per il traffico di eroina e anfetamine. La Cannabis è esonerata, non ti decapitano.. Quindi via libera al delta-9-tetraidrocannabinolo, mio fratello sta cercando di convincere mia mamma a farsi una bella special cake per curarsi il glaucoma. Se quando torno la trovo che ascolta Bob Marley, saprò che ci vede benissimo.
E pensare che la cannabis sativa potrebbe risanare questo mondo alla deriva, potrebbe soppiantare petrolio e derivati, la plastica ed i farmaci a cui siamo abituati. Sarà per questo che è vietata: ai despoti non piace la gente rilassata e l'energia pulita (Punkreas)

lunedì 21 marzo 2011

Sihanoukville aka la riviera Cambogiana

Metti una bella spiaggia, cambogiani sorridenti, mototaxi improvvisati, bambini che corrono e giocano e ragazzine che cercano di accalappiare i turisti di passaggio e ottieni Sihanoukville.
Io ho scelto una zona della città lontana dal centro ma a soli 5 minuti dalla spiaggia, ottima scelta direi.
Metti venditori di calamari fritti, di mango e papaya, massaggi e depilazioni sulla spiaggia, poche persone e un bel mare pulito e ottieni Victory Hill beach. Il mio tempo lo passavo tra vita da mare e nella guest house tra russi e italiani, i primi stile nuovi ricchi e gli ultimi stile vecchi hippy. La sera la lasciavo agli uomini in cerca di ragazzine, tra l’altro queste ultime non erano neanche il massimo. Metti un autobus con cambogiani e turisti e aggiungici un ubriaco con delle cellule fuse da qualche droga sintetica tedesco e ottieni il bus che mi ha portato dalla Cambogia in Thailandia, quando incontro un pazzo lo ignoro e se proprio non riesco e ce l’ho seduto accanto mi fingo addormentata, stupida o morta. Fingersi stupidi funziona, le persone ho costatato li temono. Gli stupidi prenderanno il potere e governeranno il mondo…il riferimento a casi o persone è del tutto casuale.
Quando a 205 km orari un coglione ti precede di 5 centimetri e non ti fa passare, ricordati, figlio mio, che i coglioni stanno sempre in coppia. Quando a 205 km orari il coglione che ti sta dietro a 5 centimetri ti lampeggia perché vuole passare e tu sfiori il pedale del freno, ricordati, figlio mio, che i coglioni stanno sempre in coppia. (Daniele Luttazzi)

lunedì 14 marzo 2011

Tarantole a Phnom Penh

La capitale è bruttina, nulla di che, sono andata a vistare il museo Tuol Sleng , luogo usato dai guerriglieri khmer rossi durate il regime del pazzo Pol Pot , dal ’75 al ’79 per torturare e uccidere donne, uomini, bambini, stranieri, chiunque avesse un minimo di cultura, insegnati, architetti , pittori, chi sapeva una seconda lingua . I cittadini vennero evacuati dalle città verso la campagna, dove venivano costretti in fattorie comuni. Phnom Penh veniva trasformata in una città fantasma dove molti morivano di fame, malattie o perché giustiziati. Pol Pot chiamava le mine "soldati perfetti" e vennero distribuite in tutto il territorio aggiungiamoci anche che Nixon ( un’ altro! ) ha fatto la sua parte e siamo a posto.
Qui sono stato ospite da Tim, un ragazzo inglese e insieme siamo usciti nella night life cambogiana in compagnia di altri inglesi , insegnanti di lingua negli asili, e brava la mia Cambogia che mi punta sull’ insegnamento ! Peccato che non tutti i bambini possano andare a scuola e peccato che non tutti i bambini possano rimanere con la propria famiglia, il traffico di minori è molto elevato, e le famiglie povere si vedono costrette a vendere i propri figli. La cambogia è un paese corrotto, si trova al posto 166 vs l’italia al 55 e
se gironzoli con il motorino e la Polizia ti ferma devi allungare qualche dollaro vs i vigili bergamasci se ti fermano e sei extracomunitario ti picchiano pure!
Al mercato ho trovato delle prelibatezze, tarantole fritte ! Se non fossero state uccise con il veleno ne avrei assaggiato una zampina!
L'obbedienza estrema presuppone ignoranza in colui che obbedisce; la presuppone anche in colui che che comanda; questi non ha da deliberare, da dubitare, da ragionare; non ha che da volere.
Charles-Louis de Montesquieu

martedì 8 marzo 2011

Siem Reap, Cambogia AKA Alla ricerca del tempio perduto

La cambogia è la Bolivia asiatica, o megli dire Ecuador, dato che il dollaro è usato come moneta oltre quella locale, non lo sanno che non è proprio un bene per loro? I cambogiani mi piacciono, la gente è allegra , sorride e canta. A Siem Reap ho preso una Guest house favolosa, avevo una camera tutta per me, i gestori una famiglia Khmer ( Cambogiana) e non son sicura di quanta gente ci lavorasse , ma minimo c’erano sempre una decina di persone, a giocare a carte, a darti informazioni e anche un po’ a prenderti in giro. Lavoro ce né per tutti, si dividono la paga, in 10 per venderti una bottiglia di latte! La città ha un mercato diurno e un mercato serale e nel centro c’e una zona turistica con ristoranti e una via chiamata Pub street, ma soprattutto è famosa per i templi di Angkor, capolavori del l’architettura Khmer, il sito archeologico più grande al mondo, patrimonio dell’umanità protetto dall’Unesco, e stavolta gli dò ragione, in sud america i patrimoni dell’umanità erano un po’ troppi..Angkor wat , il tempio principale è il simbolo della Cambogia raffigurato sulla bandiera. Il luogo è stato reso famoso anche dal Tomb rider, infatti mentre mi addentravo nei vari templi mi sentivo un po’ Lara Croft alla ricerca del tempio perduto, volevo anche andare vestita come lei, ma forse era un po’ troppo. La gita ai templi l’ho fatta di buon mattino, 5 am, per vedere Ankor Wat con le luci dell’alba…c’era nuvolo! Per visitare il sito viene consigliato di usufruire dei 3 giorni pass, conoscendomi ho optato per un giorno, ottima scelta, ho preso un moto taxi per spostarmi tra le diverse zone e il mio driver mi ha abilmente portato a visitare Byron, famoso per i visi di pietra, per prima, ero sola in tutto il sito , all’inizio pensavo che mi avesse portato nel posto sbagliato e che fosse un tempio minore e mentre lo visitavo pensavo , certo che per essere minore è proprio bello!
Come se non fosse evidente, viceversa, che la storia è fatta anche di cose minori, di episodi secondari, marginali, e che ogni monumento, per continuare a vivere, non può essere separato senza danno, spesso irreparabile, dall'ambiente circostante. (Giorgio Bassani)

giovedì 3 marzo 2011

Un assaggio del Laos

Il Laos si definisce , China best friend, beh d’altronde si trova in una buona posizione geografica, il Laos era parte dell’ Indocina sotto il controllo francese, e si vede, non solo per la quantità di francesi ma anche per il pane, le croissant, le vie scritte in francese, i libri di Tin Tin ( è Belga però non diciamoglielo ) e i francesi si sentono a casa. Nel Laos ci sono circa 50 tribù di diverse etnie , con diversi usi e costumi, principalmente sono al nord, io non ci sono stata , sarà per la prossima volta, e parlando con un ragazzo che c’era stato si lamentava che il resto del Laos , non fosse abitato da tribù, dicendo questo non è laos…perché quello che non ritiene autentico, usa lo scooter, la lavatrice, ascolta la musica Laotiana rock, non indossa collane da un kilo e ha i denti bianchi, beh certo anche l’Italia non è più quella degli anni ’50, però alla mia Bisnonna Maddalena quandoall’età di 70 anni (circa ) gli han messo il bagno in casa, penso sia stata contenta di smettere di andare a farla in mezzo alle mucche! O magari vorrebbe che in Italia ci fossero ancora le popolazioni camune, segregate in una riserva , veri autoctoni della penisola, che non si devono integrare con gli altri sennò si perdono le origini, per fortuna sono cose di mille anni fa, sennò agli aborigeni, Mapuche, Indios ci dovremmo mettere anche i Camuni! E già ne abbiamo in abbondanza di quelli che si credono Italiani doc!
Luang Prabang è carina, un bel mercato mattutino e un bel mercato turistico alla sera e qui, dopo mesi, ho comprato qualcosina di superfluo , prima era solo , lo compro se è una necessità o se ho qualcosa di rotto . Sono andata anche in una sala da te a vedermi un movie, ovviamente ogni cosa è stata al di sotto dei 4 euro! La colazione era principalmente basata da fruit shake e qualcosa simili alle ciambelle con dentro qualcosa che continuo a non sapere cosa..buoni però e la mia cena preferita era riso con cocco servito in una foglia di banano servito da un sciùreta all’angolo. Al mercato notturno ci sono anche dei specie di comedore, con tavolate di turisti alternativ chic dove con un euro potevi mangiare tutto ciò che ti stava sul piatto, ma mi sono indignata per il cibo che veniva avanzato, no, non si fa, il cibo non si butta! Quindi io preferivo la mia sciùreta o un baldacchino vicino all’ostello con delle polpette di animale incerto ( mi han detto pork, ma la carne di pork la conosco è chiara..magari era cinghiale ). Il paese è attraversato da un fiume e tutt’intorno ci sono montagne e cascate in abbondanza. Qui dopo due giorni di sciatica o ernia al disco secondo wikipedia, che non mi faceva dormire , sono andata a farmi un massaggio laotiano, sulla base del shiatzu, a digito pressione, però con l’aggiunta di pugni e il piede usato come perno per staccarti gli arti…beh questa era la sensazione, ho ancora i lividi sulle gambe ma la sciatalgia è passata. Qui ci sono tanti monaci buddisti, che con le loro teste rapate ela tunica arancione camminano per la città all’ombra dell’ombrellino nero. Tutti i maschi in età adolescenziale vengono mandati per alcuni mesi nei templi a seguire la vita da monaco buddista, mi è capitato di incontrare un ragazzino testa e sopraciglia rasate baby monaco che mi informava ( non molto contento ) che lui si doveva alzare alle 4 per pregare, e mi chiedeva a che ora mi alzassi io, per non farlo sentir troppo male , gli ho detto alle 6, penso che il buddismo sia la religione che mi piace di più, per la veste arancio suppongo.
A Vientiane ci sono andata solo per fare il visto della Cambogia, che tra l’altro può essere fatto al confine ad un costo inferiore, che palle quando la gente ti da le informazioni non giuste o non aggiorna wikitravel!
L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.( Darwin)