• « L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. » I.Calvino

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“Non mi interessa quello che fai per vivere. Voglio sapere che cosa brami – e se hai il coraggio di sognare di incontrare ciò che il tuo cuore desidera. Non mi interessa quanti anni hai. Voglio sapere se rischierai di sembrare un pazzo – per amore – per i tuoi sogni – per l’avventura di essere vivo.”

giovedì 24 marzo 2011

Perehntian, la sardegna Malese

Il bello di quando viaggi senza altri turisti è che la gente un po’ si prende cura di te, capiscono che non sai dove sei girata e di aiutano, prima ovviamente di deridono. Ho attraversato il confine tra la Malaysia e Thai a est, pochissimi i turisti che passan da qui, appena attraversato il confine sembrava che alla stazione dei Bus, già tutti sapessero la mia destinazione, mi indicavano dove sedermi, mi han dato degli spiedini di carne, un succo all’uva e tutti quelli che passavano, mi guardavano ridendo dicendo la città dove ero diretta , Kota Bahru, secondo me, comunicano tra di loro tramite walky talky, quando poi ho messo piede sull’ autobus e tutti si son messi a ridere dicendo Kota bahru, ho avuto conferma della mia teoria. A KB, sono stata ospite da Chis, ragazzo californiano di cs e il suo roommate Andrei. Insieme ad altri cs siamo stati a fare il week end alle isole Pehrentian, ragazzi tanto di cappello alle isole malaysiane, acqua trasparentissima, quasi bianca e con onde ( nella spiaggia da noi scelta ), e dato che io non nuoto in mare, giocare con le onde andava benissimo. A long beach c’era solo un bar e quindi alla sera tutta la spiaggia si ritrovava li, tra i fumi del Rum locale (dolcissimo e di pessima qualità). Ottimo modo per passare la mia penultima tappa del viaggio..ebbene si, tra poco metterò piede in suolo bresciano."non è il cielo che abbiamo sulla testa che dobbiamo cambiare ma l'animo con cui ci siamo messi in cammino"socrate

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