• « L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. » I.Calvino

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“Non mi interessa quello che fai per vivere. Voglio sapere che cosa brami – e se hai il coraggio di sognare di incontrare ciò che il tuo cuore desidera. Non mi interessa quanti anni hai. Voglio sapere se rischierai di sembrare un pazzo – per amore – per i tuoi sogni – per l’avventura di essere vivo.”

giovedì 17 febbraio 2011

Krabi, thailand

L’idea della Thailandia era di spiagge bianche, acqua cristallina, gente che ti accoglieva con un’orchidea, idea venuta dalla compagnia aerea thailandese Thai Air, no way, mandrie di turisti rossi dal sole, l’orchidea se vuoi la paghi, spiagge tipo Rimini a ferragosto. No grazie, Krabi fortunatamente non ha un afflusso di turisti esagerato, e dopo tanto ho ritrovato i mercati di frutta e cibo, adoro mangiare nei mercati e qui ho travato il mio piatto Thai preferito, il pad Thai, tagliatelle di riso con verdura, uova, gamberetti, soya e anacardi..una bontà, durante la festa di solidarietà che si tiene a Calcio, un anno l’abbiamo cucinata…beh, non era proprio uguale, same same but differet!
Da Krabi si può prendere il traghetto e andare nella famosa koh phi phi ( film the Beach), Puket ( rave Island) o prendere vari tour di un giorno con altri 20 turisti in giro per le altre isole… ma anche no.
Per spostarti da una città all’altra ti affidi alle varie agenzie che ti vendono pacchetti, tipo barca più bus, e qui loro ti mettono un bracciale colorato o degli adesivi colorati secondo quale bus o barca devi prendere, più mezzi prendi più adesivi colorati, ti danno e chi ne ha di più, vince una lavatrice che essendo difficile da trasportare i vincitori la lasciano e quindi sono 20 anni che in palio hanno la stessa lavatrice, no scherzo non si vince nulla e secondo me loro si divertono anche a vedere centinaia di turisti spostati come capre con il loro marchio di destinazione e il fatto che ti portino a prendere un bus 3 ore prima, conferma la mia teoria.
L'uso dei viaggi è di regolare l'immaginazione con la realtà, e, invece di far pensare come possono essere le cose, di farle vedere come sono.
Samuel Johnson

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