• « L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. » I.Calvino

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“Non mi interessa quello che fai per vivere. Voglio sapere che cosa brami – e se hai il coraggio di sognare di incontrare ciò che il tuo cuore desidera. Non mi interessa quanti anni hai. Voglio sapere se rischierai di sembrare un pazzo – per amore – per i tuoi sogni – per l’avventura di essere vivo.”

mercoledì 7 dicembre 2011

dai Laghè ai Lakers

Ebbene si dopo una breve pausa lavorativa sul lago di Como con la piccola trattoria “Crotto Piazzaga e sai cosa mangi” ( pubblicità occulta ma il blog è mie e posso) eccomi ancora itinerante.
Quanto è bello itinerare.
Il freddo del lago è stato sostituito dalla brezza dell’oceano, l’ombra che ricopriva sempre il lato della montagna è stato sostituito dal sole perenne..qui tutti i giorni sono uguali, c’e sempre sole, ok è inverno anche qui, infatti ho la felpa alla sera e la sciarpettina per i colpi d’aria, le Suzuki 4x4 sono sostituite dalle limousine che sfrecciano pompando musica di Tupac o Snoop Doggy Doog, occhio a non mettere rap della East coast sennò qua se la prendono sul personale, e al posto della mulattiera ora cammino sulla walk of fame..avete capito dove sono? Sono a “El Pueblo de Nuestra Señora la Reina de los Ángeles del Río de Porciúncula”, in poche parole, Los Angeles, in poche lettere L.A. e anch’io come Kerouac mi domando e dico ma gli angeli ? Perché proprio bella bella non lo è. Ero anche nella speranza di incontrare qualche VIP o Bellissario, (Quantum Leap, per chi non lo sapesse) nulla, neppure un Luke Perry di passaggio.
Ospitatata da due couchsurfer italiani , sono stata scarozzata tra Beverly Hills e Venice beach…tra caffè con la schiumetta e parmigiana, giusto per non rendermi il cambiamento troppo traumatico e io, dato che ora mi spaccio per pasticcera, ho fatto la famosa Torta al cuore di cioccolato, ho detto che era la torta che andava di più al Crotto, ma non è vero, l’ho fatta solo una volta è che non avevo voglia di sbucciare le mele, e dato che ho comprato mezzo kilo cacao missa che la rifarò spesso. Ho da poco finito di leggere Furore, di Steinbeck, libro sulla grande depressione ambientato in L.A. Il libro in sé finisce malissimo, con una scena che più triste non si può e se negli anni trenta la banca portava via la terra ai mezzadri oggi porta via le case, i cartelli “we are the 99%” e la maschera di V non ce l’avevano, ma missà che indignati lo erano di sicuro, secondo voi che tasso avranno avuto negli anni trenta…variabile?
La banca è qualcosa di diverso da un essere umano . La banca è qualcosa di più di un essere umano. È il mostro. ( Steinbeck )

3 commenti:

  1. leggo molto volentieri i tuoi commenti dei posti
    x 5 miniti mi trasferisco con la mente con te
    mi sembra di sentire anche le emozioni
    ciao mamma

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  2. è per questo che viaggio :)

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  3. ..ne sono sempre più convinta..potresti fare la scrittrice..bacio

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