La capitale è bruttina, nulla di che, sono andata a vistare il museo Tuol Sleng , luogo usato dai guerriglieri khmer rossi durate il regime del pazzo Pol Pot , dal ’75 al ’79 per torturare e uccidere donne, uomini, bambini, stranieri, chiunque avesse un minimo di cultura, insegnati, architetti , pittori, chi sapeva una seconda lingua . I cittadini vennero evacuati dalle città verso la campagna, dove venivano costretti in fattorie comuni. Phnom Penh veniva trasformata in una città fantasma dove molti morivano di fame, malattie o perché giustiziati. Pol Pot chiamava le mine "soldati perfetti" e vennero distribuite in tutto il territorio aggiungiamoci anche che Nixon ( un’ altro! ) ha fatto la sua parte e siamo a posto.
Qui sono stato ospite da Tim, un ragazzo inglese e insieme siamo usciti nella night life cambogiana in compagnia di altri inglesi , insegnanti di lingua negli asili, e brava la mia Cambogia che mi punta sull’ insegnamento ! Peccato che non tutti i bambini possano andare a scuola e peccato che non tutti i bambini possano rimanere con la propria famiglia, il traffico di minori è molto elevato, e le famiglie povere si vedono costrette a vendere i propri figli. La cambogia è un paese corrotto, si trova al posto 166 vs l’italia al 55 e
se gironzoli con il motorino e la Polizia ti ferma devi allungare qualche dollaro vs i vigili bergamasci se ti fermano e sei extracomunitario ti picchiano pure!
Al mercato ho trovato delle prelibatezze, tarantole fritte ! Se non fossero state uccise con il veleno ne avrei assaggiato una zampina!
L'obbedienza estrema presuppone ignoranza in colui che obbedisce; la presuppone anche in colui che che comanda; questi non ha da deliberare, da dubitare, da ragionare; non ha che da volere.
Charles-Louis de Montesquieu
- « L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. » I.Calvino
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