Sarajevo for me has always been linked to
tragedies. Franz Ferdinand assassinated with Sophie.
The blood.
then the easy tendency to forget.
Wars are always for others, not for us.
But you will not forget if you live
or if you are born in the wrong place at the wrong time.
The signs of war, still on walls and in the
hearts. Because they don’t forget.
The wounds are still open and the hills of
graves are there, to remember.
City of passage between Europe and
the East, now Baščaršija and the market only give an idea of how it could be
during the Ottoman Empire.
Inside a little shop of Iranian dried
fruit, I could close my eyes, and fantasize about living in the past, trying
almonds with lemon and small red berries, the nice lady said they are miraculous,
maybe are these the true goji berries? Whether I was born in
1400 and it's me that gentle lady, the queen of spices?
Perhaps those berries are not only
miraculous but also psychoactive. Perhaps these were selling at FIS.
Many stories in many eyes. It would be nice
to be able to tell these stories, to those who think that Srebrenica is an
alcoholic beverage.
(IT)
Scusate il ritardo, ma sono rimasta ad ammirare il paesaggio. Il risultato di un test di essere una Enpf mi ha riportato alla scrittura.
Sarajevo per me è sempre stata legata a tragedie. Franz Ferdinand assassinato con Sophie, mi permetto i nomi di battesimo dato che è stato mio argomento d' esame e data la mia somiglianza, dicono con una matrona d'austria e una gitana .
Il sangue.
La guerra delle ex-Jugoslavie, il titolo dei giornali, per un anno, forse due,
poi quella facile tendenza a dimenticare.
Le guerre sono sempre degli altri, non ci appartengono.
Non dimentichi se le vivi o se nasci nel posto sbagliato al momento sbagliato.
I segni della guerra, ci sono ancora.Sui muri e nei cuori. Perchè loro non dimenticano.
Le ferite sono ancora aperte e le colline di tombe sono li, a ricordare.
Sarajevo è una città viva e fumosa, che odora di caffè e melograno.
Città di passaggio tra europa e l'oriente, ora Baščaršija e il mercato danno solo un'idea di come poteva essere durante l'impero Ottomano, peccato non basti togliere cartoline e 3G .
All'interno di un negozietto di frutta secca iraniano, chiudendo gli occhi, posso fantasticare di vivere nel passato, provando le mandorle al limone e le piccole bacche rosse, la gentile signora dice siano miracolose, che siano loro le vere bacche di Goji? Che sia io nata nel 1400 e che sia io quella gentile signora, la regina delle spezie?
Forse quelle bacche non sono solo miracolose ma anche psicoattive. Forse queste vendevano al Fis.
Tante storie in molti occhi. Sarebbe bello poter raccontare queste storie, a chi pensa che Srebrenica sia una bevanda alcolica.
Fra le diverse religioni le distanze sono talvolta così grandi che solo l'odio ogni tanto riesce a superarle. (Ivo Andrić )
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