• « L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. » I.Calvino

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“Non mi interessa quello che fai per vivere. Voglio sapere che cosa brami – e se hai il coraggio di sognare di incontrare ciò che il tuo cuore desidera. Non mi interessa quanti anni hai. Voglio sapere se rischierai di sembrare un pazzo – per amore – per i tuoi sogni – per l’avventura di essere vivo.”

sabato 5 gennaio 2013

Indovina dove sono?

18 verticale: Città color paglierino dallo
stile barocco, scorci di mura nere dovute alla pietra lavica usata come mattone. 13 orizzontale: Alla fine di ogni via, c’e una chiesa, alcune hanno delle croci rosse sui portoni. 21 orizzontale: Le sue spiagge, si chiamano Lido dei Carabinieri e Vigili del fuoco. 1 orizzontale: C’e la Playa, ma non siamo a Barcellona. 22 verticale: Il carretto del venditore un giorno ha i fichi d’india e il giorno dopo broccoli.
31 verticale: Si parla una lingua a me sconosciuta. 24 orizzontale: Le macellerie diventano ristoranti all’aria aperta, e i fumi di carne di cavallo inondano la città. 42 verticale: La granita al limone si mangia in piazza del Teatro. Bon tiempu e malu tiempu non dura tuttu u tiempu ( Antico detto senza copy left )

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