Da El Fuerte ho preso il treno, l’unico treno passeggeri in Messico, attraverso la Barranca del Cobre, nello stato di Chihuahua. Mentre percorrevo l‘altopiano (ho anche capito perché si chiama altopiano…non c’e nulla al di sotto dei 2500MT) ho avuto un flash back e per qualche scherzo del destino, mi son ricordata di una scena dove una ragazza veniva rapita e mandata in Messico..vi do dei suggerimenti…lei, orfana, ha fatto l’inferimera a Chicago…il suoi amori, uno è morto, uno era senza memoria e il terzo era un attore malinconico…ancora niente? Signorina tutta lentiggini…non so perché ma mio sentivo Candy Candy! Che emozione…tutti sti viaggi per arrivare qui…ecco perché sono stata a Londra , negli Stati Uniti e ora sono in Messico! Dato che ero emozionata di questa mia scoperta, l’ho voluto comunicare al mio vicino di sedile…non mi a capita…e quidi mi son fatta il viaggio con gli occhi sognanti, pansando alle puntate di Candy …non potete capire!
Il Canyon sarebbe stato bello da visitare a piedi con delle escursioni di alcuni giorni…sapete ormai tutti della mia passione per le camminate vero? Mi son fermata solo 15 minuti ad ogni fermata, una foto, una Gordita de Papas e via. Mi son fermata invece a San Juanito, piccolo paesello di poche anime, ospite da un ragazzo e dalla sua famiglia in un Rancho, si insomma una fattoria.. e io sempre li, mentre ero sulla collina a guardare la casetta e pensando a Miss Pony (rif )mi sembrava di sentir anche la cornamusa!
Nel paesello c’e wifi, nel Rancho ci sono i pannelli solari e una serra che da rifornimento per frutta e verdura per la piccola comunità, nessuna TAV e Bre.Be.Mi. minaccia il latte delle mucche e nessuno viene sfrattato per poter ingrossare il denaro degli imprenditori e discapito delle terre, qui si pensa che la natura sia importante e che deve essere rispettata. Con Ludving, il ragazzo che mi ospitava, siamo andati a Madera a trovare degli zii, ci siamo fermati a mangiare e a dormire, non mi lasciavano più andar via, gli zii sono ricchi, dalla Casa di Pony alla Villa degli Williams! Sono stata anche a vedere un documentario sul contrabbando di legna. Qui io sono la più bassa! Tutti indossano il sombrero, gli stivali e il cinturone con la fibbia, dato che faceva freddo mi hanno prestato un Poncho, giusto per essere in Stile Messicano…con il cappello di Babbo Natale però! Ho visto anche la neve!! L’ultima volta che l’ho vista era il gennaio del 2009…mi sentivo come un senegalese che vede la neve per la prima volta.
Tra una tequila e l’altra mi son fermata qui 5 giorni, quando i Narcos hanno ucciso il vicino di casa , ho fatto i miei bagagli e me ne sono andata. Si mamma, non te l’ho detto…non ti ho detto anche, che qui , nello stato di Chihuahua, la gente viaggia solo di giorno, sennò di notte ti assalgono, ma tranquilla, la famiglia che mi ospitava aveva delle armi in casa, il papà era una specie di Ranger .. Ora sono al sud , lontana dagli scontri tra bande.
E con la nebbia di Londra che mi avvolgeva e con una lacrima pensando a Terence mi son diretta verso Zacatecas … non potete capire!
Sei più bella quando ridi , che quando piangi( Principe della collina)
- « L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. » I.Calvino
*
mercoledì 28 dicembre 2011
venerdì 23 dicembre 2011
Potevo essere alle Fiji e non a Mazatlan
Avrei potuto stupirvi con un rischioso tragitto per la Ciudad de Suarez, famosa per qualche decapitazione, potevo stupirvi addentrandomi in Tijuana in piena notte, potevo anche si, costeggiare il confine messicano da pacifico all’ atlantico, fotografando donne squartate senza organi o imbattermi in una discussione armata tra Narcos a Monterrey…..potevo stupirvi con questi effetti surrealmente reali...potevo.
Ho volato, potevo fare un volo diretto, senza cambiare l’aereo 3 volte, discutendo con una hostess cinese in L.A. che mi chiedeva la green card , ma io dagli Usa stavo uscendo stordita! Potevo evitare di dormire all' aeroporto di Dallas, ormai ho raggiunto delle capacità di torsione pari a Houdini per adattarmi alle poltrone, che cavolo li mettono a fare i braccioli in un aeroporto? Le poltrone servono per dormire, non per sedersi! Potevo evitare di prendere l’aereo giocattolo con 20 persone a bordo, che ad ogni sobbalzo era un ...o mamma adesso ci siamo,...potevo.
Potevo prendere un taxi a Mazatlan per arrivare in centro, senza aspettare 3 ore un bus collettivo, potevo andare in un Resort sul mare invece di essere ospite da una coppia di Messicani, che mi hanno portato a mangiare i Tacos di Camarones e Pescado ... potevo! Se non fossi andata a mangiare il pesce potevo evitare la diarrea...potevo!
C'hanno detto vili, brutti e schifosi, ma son soltanto degli stitici gelosi, il corpo è sano, lo sguardo è puro, noi siamo quelli che han cacato di sicuro! ( Inno del Corpo sciolto )
Ho volato, potevo fare un volo diretto, senza cambiare l’aereo 3 volte, discutendo con una hostess cinese in L.A. che mi chiedeva la green card , ma io dagli Usa stavo uscendo stordita! Potevo evitare di dormire all' aeroporto di Dallas, ormai ho raggiunto delle capacità di torsione pari a Houdini per adattarmi alle poltrone, che cavolo li mettono a fare i braccioli in un aeroporto? Le poltrone servono per dormire, non per sedersi! Potevo evitare di prendere l’aereo giocattolo con 20 persone a bordo, che ad ogni sobbalzo era un ...o mamma adesso ci siamo,...potevo.
Potevo prendere un taxi a Mazatlan per arrivare in centro, senza aspettare 3 ore un bus collettivo, potevo andare in un Resort sul mare invece di essere ospite da una coppia di Messicani, che mi hanno portato a mangiare i Tacos di Camarones e Pescado ... potevo! Se non fossi andata a mangiare il pesce potevo evitare la diarrea...potevo!
C'hanno detto vili, brutti e schifosi, ma son soltanto degli stitici gelosi, il corpo è sano, lo sguardo è puro, noi siamo quelli che han cacato di sicuro! ( Inno del Corpo sciolto )
martedì 20 dicembre 2011
Meglio un Apple oggi che un gonnellino di pelle ieri...
Wikipedia dice che la città è stata scoperta il giorno di Santa Barbara a lei deve il suo nome, come i trovatelli, la cittadina è sul bianco, con una bella via di negozi. La Bougainville ne fa da padrona, tra l’altro è uno dei mie fiori preferiti, si potrà fare un mazzo di Bougainville? Chiederò consiglio a Kationa nel suo Sito Web “L’angolo Verde” scaricabile sul I Pod, ancora non esiste , il sito, ma noi pensiamo avanti, non troppo avanti però, alla pensione non ci pensiamo, ci pensano già in troppi per noi, come quelle sciure che dopo anni che non mi vedono è la prima cosa che mi domandano, " e la pensione?" Io rispondo sempre che la faccio On –line e loro rimangono senza parole.
La crisi qui non si sente, qui ci viene la gente con la mastercard gold e l’ I pad, i divorzi sono all’ordine del giorno e nessuno vorrebbe far crescere qui i propri figli perché dicono ci sia troppa superficialità, dicono che sia dovuto al sole perenne, dico io che, anche a Urago d’Oglio è cosi e di nebbia e di acqua ne passa sotto il ponte, dicono che sia perchè non si sta in casa e che non si passano quelle belle giornate fredde e umide tra le 4 mura, sorseggiando un te e chiacchierando, dico io che invece in casa si gioca a wiifi, si guarda la tv in streaming e non si chiacchiera , si chatta, dicono che il tempo non influisce sul tuo umore, perché c’e sempre il sole, e che quindi si abbia una certa apatica insofferenza e riversano questo sul consumismo, dico io che in effetti quelle belle giornate di pioggia fanno bene, perché si può piangere sotto l’acqua e nessuno se ne accorge. E ci si sfoga un po’. Come nei grandi classici dei discorsi comuni insomma, si parla del tempo che fà.
Terra di vigneti e io nata della culla della Franciacorta, si vabbè a qualche kilometro, non potevo certo farmi mancare il giro di cantine, infatti, in compagnia di alcuni amici mi son fatta passare da esperta sommelier, decantavo il vino, al secondo giro ho mollato però, rifugiandomi in un ristorante a mangiarmi i granchi, il secondo detto comune, non dire mai al contadino , quanto è buono il granchio con il vino…o quasi.
10000 anni fa, qui già c’erano i Chumash, una tribù dei nativi americani, qui ci sono stati tranquilli e beati con i loro gonnellini di pelle, cacciando e pescando finchè non sono arrivati gli spagnoli. Poniamo la domanda a Siri ( Iphone 4s) " Si stava meglio a Santa Barbara mangiando frutta o avendo un apple store sotto casa?" Ritorna il grande classico "si stava meglio , quando si stava peggio ?" Forse i Chumash sono rimasti per anni nelle stesse condizioni, perché han sempre avuto cibo a portata di mano, panza piena chiama riposo, per fortuna sono arrivati gli spagnoli e i missionari a portare un po’ di vita a questi popoli, copritevi immondi, smettete di copulare, alzatevi all’alba a costruire chiese, e a causa della pennichella, della grande tribù sono rimaste solo alcune vie intitolate al popolo estinto.
Siri ha risposto "Rimanete sempre un po’ affamati, non per essere folli, ma per essere pronti a correre".
La crisi qui non si sente, qui ci viene la gente con la mastercard gold e l’ I pad, i divorzi sono all’ordine del giorno e nessuno vorrebbe far crescere qui i propri figli perché dicono ci sia troppa superficialità, dicono che sia dovuto al sole perenne, dico io che, anche a Urago d’Oglio è cosi e di nebbia e di acqua ne passa sotto il ponte, dicono che sia perchè non si sta in casa e che non si passano quelle belle giornate fredde e umide tra le 4 mura, sorseggiando un te e chiacchierando, dico io che invece in casa si gioca a wiifi, si guarda la tv in streaming e non si chiacchiera , si chatta, dicono che il tempo non influisce sul tuo umore, perché c’e sempre il sole, e che quindi si abbia una certa apatica insofferenza e riversano questo sul consumismo, dico io che in effetti quelle belle giornate di pioggia fanno bene, perché si può piangere sotto l’acqua e nessuno se ne accorge. E ci si sfoga un po’. Come nei grandi classici dei discorsi comuni insomma, si parla del tempo che fà.
Terra di vigneti e io nata della culla della Franciacorta, si vabbè a qualche kilometro, non potevo certo farmi mancare il giro di cantine, infatti, in compagnia di alcuni amici mi son fatta passare da esperta sommelier, decantavo il vino, al secondo giro ho mollato però, rifugiandomi in un ristorante a mangiarmi i granchi, il secondo detto comune, non dire mai al contadino , quanto è buono il granchio con il vino…o quasi.
10000 anni fa, qui già c’erano i Chumash, una tribù dei nativi americani, qui ci sono stati tranquilli e beati con i loro gonnellini di pelle, cacciando e pescando finchè non sono arrivati gli spagnoli. Poniamo la domanda a Siri ( Iphone 4s) " Si stava meglio a Santa Barbara mangiando frutta o avendo un apple store sotto casa?" Ritorna il grande classico "si stava meglio , quando si stava peggio ?" Forse i Chumash sono rimasti per anni nelle stesse condizioni, perché han sempre avuto cibo a portata di mano, panza piena chiama riposo, per fortuna sono arrivati gli spagnoli e i missionari a portare un po’ di vita a questi popoli, copritevi immondi, smettete di copulare, alzatevi all’alba a costruire chiese, e a causa della pennichella, della grande tribù sono rimaste solo alcune vie intitolate al popolo estinto.
Siri ha risposto "Rimanete sempre un po’ affamati, non per essere folli, ma per essere pronti a correre".
mercoledì 7 dicembre 2011
dai Laghè ai Lakers
Ebbene si dopo una breve pausa lavorativa sul lago di Como con la piccola trattoria “Crotto Piazzaga e sai cosa mangi” ( pubblicità occulta ma il blog è mie e posso) eccomi ancora itinerante.
Quanto è bello itinerare.
Il freddo del lago è stato sostituito dalla brezza dell’oceano, l’ombra che ricopriva sempre il lato della montagna è stato sostituito dal sole perenne..qui tutti i giorni sono uguali, c’e sempre sole, ok è inverno anche qui, infatti ho la felpa alla sera e la sciarpettina per i colpi d’aria, le Suzuki 4x4 sono sostituite dalle limousine che sfrecciano pompando musica di Tupac o Snoop Doggy Doog, occhio a non mettere rap della East coast sennò qua se la prendono sul personale, e al posto della mulattiera ora cammino sulla walk of fame..avete capito dove sono? Sono a “El Pueblo de Nuestra Señora la Reina de los Ángeles del Río de Porciúncula”, in poche parole, Los Angeles, in poche lettere L.A. e anch’io come Kerouac mi domando e dico ma gli angeli ? Perché proprio bella bella non lo è. Ero anche nella speranza di incontrare qualche VIP o Bellissario, (Quantum Leap, per chi non lo sapesse) nulla, neppure un Luke Perry di passaggio.
Ospitatata da due couchsurfer italiani , sono stata scarozzata tra Beverly Hills e Venice beach…tra caffè con la schiumetta e parmigiana, giusto per non rendermi il cambiamento troppo traumatico e io, dato che ora mi spaccio per pasticcera, ho fatto la famosa Torta al cuore di cioccolato, ho detto che era la torta che andava di più al Crotto, ma non è vero, l’ho fatta solo una volta è che non avevo voglia di sbucciare le mele, e dato che ho comprato mezzo kilo cacao missa che la rifarò spesso. Ho da poco finito di leggere Furore, di Steinbeck, libro sulla grande depressione ambientato in L.A. Il libro in sé finisce malissimo, con una scena che più triste non si può e se negli anni trenta la banca portava via la terra ai mezzadri oggi porta via le case, i cartelli “we are the 99%” e la maschera di V non ce l’avevano, ma missà che indignati lo erano di sicuro, secondo voi che tasso avranno avuto negli anni trenta…variabile?
La banca è qualcosa di diverso da un essere umano . La banca è qualcosa di più di un essere umano. È il mostro. ( Steinbeck )
Quanto è bello itinerare.
Il freddo del lago è stato sostituito dalla brezza dell’oceano, l’ombra che ricopriva sempre il lato della montagna è stato sostituito dal sole perenne..qui tutti i giorni sono uguali, c’e sempre sole, ok è inverno anche qui, infatti ho la felpa alla sera e la sciarpettina per i colpi d’aria, le Suzuki 4x4 sono sostituite dalle limousine che sfrecciano pompando musica di Tupac o Snoop Doggy Doog, occhio a non mettere rap della East coast sennò qua se la prendono sul personale, e al posto della mulattiera ora cammino sulla walk of fame..avete capito dove sono? Sono a “El Pueblo de Nuestra Señora la Reina de los Ángeles del Río de Porciúncula”, in poche parole, Los Angeles, in poche lettere L.A. e anch’io come Kerouac mi domando e dico ma gli angeli ? Perché proprio bella bella non lo è. Ero anche nella speranza di incontrare qualche VIP o Bellissario, (Quantum Leap, per chi non lo sapesse) nulla, neppure un Luke Perry di passaggio.
Ospitatata da due couchsurfer italiani , sono stata scarozzata tra Beverly Hills e Venice beach…tra caffè con la schiumetta e parmigiana, giusto per non rendermi il cambiamento troppo traumatico e io, dato che ora mi spaccio per pasticcera, ho fatto la famosa Torta al cuore di cioccolato, ho detto che era la torta che andava di più al Crotto, ma non è vero, l’ho fatta solo una volta è che non avevo voglia di sbucciare le mele, e dato che ho comprato mezzo kilo cacao missa che la rifarò spesso. Ho da poco finito di leggere Furore, di Steinbeck, libro sulla grande depressione ambientato in L.A. Il libro in sé finisce malissimo, con una scena che più triste non si può e se negli anni trenta la banca portava via la terra ai mezzadri oggi porta via le case, i cartelli “we are the 99%” e la maschera di V non ce l’avevano, ma missà che indignati lo erano di sicuro, secondo voi che tasso avranno avuto negli anni trenta…variabile?
La banca è qualcosa di diverso da un essere umano . La banca è qualcosa di più di un essere umano. È il mostro. ( Steinbeck )
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