• « L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. » I.Calvino

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“Non mi interessa quello che fai per vivere. Voglio sapere che cosa brami – e se hai il coraggio di sognare di incontrare ciò che il tuo cuore desidera. Non mi interessa quanti anni hai. Voglio sapere se rischierai di sembrare un pazzo – per amore – per i tuoi sogni – per l’avventura di essere vivo.”

venerdì 11 settembre 2015

Matrimonio bucolico con Jobaho e Jobahke

Take a mid-September day, and Place it in the  Ravenna country side.

What better time to celebrate a bucolic wedding, adding a meeting after a decade between  roommates of Bolognese house.We met as girls and we met again as women.

Begging and end the exciting celebration, exchange rings, kisses and tears in just 10 minutes, I would say perfect.

Change of shoes and arrival in the corn maze.

Cut the road between the corn out of the maze.

Tortellini, panzarotti, squacquerone and wine, lots of wine.

Tackle among unmarried women for the bouquet with object, rejoice and kidnapping  the photographer, maybe gay, but no matter. Riproduction is important.


  Music is not the local, but from  the Balkan...

  .. we can not get rid off it.


Јовано, Јованке,
Јас тебе те чекам, мори
Дома да ми дојдеш,
А ти не доаѓаш, душо
Срце мое, Јовано. (Canzone folk Macedone) La fanno sempre...

Metti un giorno di metà settembre, e ponilo tra  le campagne di Ravenna.
Quale occasione migliore per celebrare un matrimonio bucolico, aggiungendo un incontro dopo un decennio tra ex-coinquiline della casa Bolognese.

Iniziare e finire l' emozionante celebrazione, scambio anelli, baci e lacrime  in soli 10 minuti, direi perfetto .
Cambio di scarpe e arrivo nel labirinto di grano.
Tagliare la strada tra il grano per uscire dal labirinto.
Tortellini, panzarotti, squacquerone e vino, molto vino.
Placcaggio tra le zitelle per il  bouquet, raggiunta la meta, esulto e rapimento del fotografo, forse gay, ma non importa. La fecondazione è importante.

 La musica non è romagnola, ma  balcanica,
 .. non ce ne libereremo mai.



La musica balcanica, ci ha rotto i coglioni, è bella e tutto quanto, ma alla fine...rompe i coglioni .( Elio e le storie tese )











martedì 1 settembre 2015

Dancing in the street. Ultimo ballo a Piazzaga

You have the last chance to join me in my last dance, in this forgotten village, Called Piazzaga.

 In the  sunny days when, if I’m lucky anybody is around  and I can happily walking wearing just the bikini or some pareo for the whole place, Eating fruit trees and berries from the forest.
The fruit is free and good, and is just there, waiting to be eat.

Where you can stay hours looking the Nothingness and the nothing  is beautiful.
The walking among the woods in search of edible grass and flowers.

The Crazy Sundays with the Kitchen transform in a battlefield.
The evening, around the fireplace, with friends and wine.
The fresh bread in the morning, the burned cakes and the smell of cooking that does not go away.
Everything smells like a fireplace. Even myself.
 The high hells shoes was abandoned  and replaced with  the trekking shoes. Vibram is better
'Be Barefoot, because the soil  is cool  and walk in the morning in the grass with the dew , awakens the feet  Asleep.

Discover the holes left by the boars  during the night.

The meaning of home is bigger.
Not limited by walls, but spaces.
The place where you sleep, the place where you eat, one for read, one for Think.

Here the door is not locked. Here there are no doors and no limit.
Here the Times stops, and a moment can be forever.




 Avete l'ultima possibilità, per unirvi a me in quest'ultimo giro di valzer, in questo Borgo dimenticato, chiamato Piazzaga.

Dove nelle  giornate assolate  migliori,  non c'è nessuno e posso girare in costume per tutto il paese, mangiare la frutta degli alberi e le bacche del boschi ,
che sono gratis e buone, e sono li , aspettano solo di essere mangiate.

Dove puoi star ore a guardare il nulla,
 ed il nulla è bellissimo.
La mia passeggiata tra i boschi alla ricerca di qualche erba edibile da seccare.
Le domeniche di fuoco, dove la cucina si trasforma in un campo da battaglia.
La sera, attorno al camino, in compagnia di amici e di vino.
Il pane fatto alla mattina, le torte bruciate , l'odore di cibo che non se ne va.
Tutto odora di camino.
Le scarpe con i tacchi abbandonate e sostituite dagli scarponi.
L' essere scalza , perché il terreno è fresco e camminare al mattino nell' erba con la rugiada risveglia i piedi ancora addormentati.
Scoprire le buche che hanno fatto i cinghiali durante la notte.

Dove il significato di casa è più ampio.
Non è limitato da mura, ma spazi.
Il luogo dove si dorme, il luogo dove si mangia, uno per leggere, uno per pensare.

Qui la porta di casa  non viene chiusa a chiave.
Qui  il tempo a volte si ferma.

We're nothing, and nothing will help us
Maybe we're lying,
then you better not stay
But we could be safer,
just for one day


 David Bowie - Heroes